Nell’ambito delle iniziative di collaborazione, già in atto da parte della Prefettura di Reggio Emilia e i Comuni della provincia per realizzare un’azione antimafia nel settore dei pubblici appalti, stamane il Prefetto, la dott.ssa Antonella De Miro, ha sottoscritto insieme ai sindaci di Casalgrande, Andrea Rossi, di Castellarano, Gian Luca Rivi, di Cavriago, Vincenzo Delmonte, di Montecchio Emilia, Paolo Colli e di Rubiera, Lorena Baccarani, il “Protocollo d’intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici”.

Presenti alla cerimonia i più alti vertici territoriali delle Forze di Polizia: il Questore dott. Domenico Savi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giovanni Fichera e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Ippazio Bleve.

Questo importante documento prevede un abbassamento delle soglie sopra le quali è obbligatorio richiedere la certificazione antimafia, portando tale limite per gli appalti da 5 milioni di euro a 250 mila euro e per i sub-appalti da 150 mila euro a 50 mila euro. Inoltre, avendo riscontrato che spesso l’infiltrazione mafiosa tende ad annidarsi in particolari settori di attività che si pongono a valle dell’aggiudicazione, le Amministrazioni comunali si impegnano a richiedere alla Prefettura, a prescindere dall’importo, il certificato antimafia anche per gli appalti e le concessioni di lavori pubblici nei confronti dei soggetti ai quali vengono affidati forniture e servizi “sensibili”.

Non si tratta solo di un problema di lotta alla malavita ma di cercare di tutelare anche economicamente quei bravi imprenditori che rispettano la legge, che pagano le tasse, che versano i contributi previdenziali e assicurativi per i propri dipendenti.

Tutte queste azioni permetteranno ai Comuni firmatari, 27 ad oggi nella provincia di Reggio Emilia, di poter effettuare un controllo più rigoroso e minuzioso, ponendo un ulteriore tassello per contrastare la criminalità organizzata, un impegno ancor più concreto nella lotta a questo fenomeno.