Alle 4 dell’altra notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Reggio Emilia, intervenuti nei pressi di un locale dove si era festeggiato il San Valentino dei nigeriani, si sono trovati di fronte una decina di stranieri intenti a prendersi, a bottigliate, calci e pugni.
Avevano preso in affitto un locale di Via Garonna del capoluogo reggiano per festeggiare San Valentino, la festa degli innamorati. Di amore c’e’ stato ben poco in quanto il nobile sentimento ha lasciato il posto ad una mega rissa, scatenatasi alla chiusura del locale dove in precedenza c’era stata la scintilla tra due donne poi degenerata all’esterno con una decina di cittadini nigeriani che si sono presi a bottigliate, calci e pugni, sino al deciso interveto dei carabinieri che tra il fuggifuggi generale sono riusciti a bloccare tre uomini.
Con l’accusa di rissa aggravata in concorso i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato A.A.B.,24enne residente a Parma, G.H., 33enne residente a Reggi Emilia e M.A. 24enne abitante a Reggio Emilia, tutti ristretti a disposizione della Procura reggiana.
L’origine dei fatti di questa vicenda poco dopo le 4,30 del 15 febbraio scorso quando l’operatore del 112 inviava una pattuglia del Nucleo Radiomobile in Via Garonna di Reggio Emilia dove all’esterno di un locale era in corso una mega rissa, nella quale erano coinvolte diverse persone. Giunti sul posto i militari hanno notato un gruppo di giovani cittadini di colore composto da una decina di persone, tra cui due donne, che si picchiavano violentemente: uno dei parteciparti brandiva una bottiglia infranta. Le due ragazze, alla vista dei carabinieri, si dileguavano a piedi, facendo perdere le proprie tracce, con i restanti uomini che proseguivano a picchiarsi violentemente nonostante la presenza dei carabinieri che richiedevano nel frattempo rinforzi.
Un cittadino nigeriano, poi identificato in A.A.B, si trovava a terra venendo colpito con calci e pugni da parte di G.H. ed altri ragazzi. A fatica i componenti della pattuglia hanno bloccato G.H. e A.A.B., che insanguinati presentavano vistose ferite alla testa, mentre i restanti partecipanti alla rissa visto anche l’arrivo dei rinforzi fuggivano. Uno di loro – M.A. -, che presentava una ferita all’avambraccio destro causata da un colpo di bottiglia, è stato bloccato. I tre dopo le cure presso il competente nosocomio (per loro prognosi dai 5 ai 15 giorni s.c.) alla luce dei fatti sono stati arrestati con l’accusa di concorso in rissa aggravata. Mentre fervono le indagini per identificare i restanti partecipanti alla furibonda lite, i Carabinieri hanno appurato che i litiganti si trovavano dentro per festeggiare la festa degli innamorati. Una incomprensione tra due donne avrebbe generato una lite, scatenando all’esterno del locale la rissa.
Dal sentimento dell’amore a quello della violenza il passo è stato breve. Solo il deciso intervento dei carabinieri ha posto fine al San Valentino rosso… di sangue!!!!!

