Il Consiglio provinciale ha approvato ieri pomeriggio il Regolamento per la nomina di Guardia giurata volontaria di caccia e pesca e per la disciplina del coordinamento delle attività di vigilanza volontaria. Il documento stabilisce di dotare le guardie di apposito tesserino di riconoscimento e istituisce il Registro delle guardie giurate della provincia di Bologna (Ggv) che sarà gestito dal Servizio tutela e sviluppo fauna dell’Ente.

I volontari, attraverso le loro associazioni convenzionate con la Provincia di Bologna, si impegnano – in maniera del tutto gratuita – a favorire l’informazione sulle leggi vigenti, a collaborare con le istituzioni nelle attività di vigilanza faunistico-venatoria, a concorrere alla protezione del patrimonio naturale, a partecipare attivamente alla migliore gestione del territorio.

Sono circa 300 le guardie volontarie che operano sul territorio provinciale a cui, attraverso le procedure amministrative peraltro semplificate dal nuovo regolamento, vengono conferiti poteri di accertamento e di contestazione delle norme di protezione della fauna e di esercizio delle attività di caccia e pesca. Questi volontari svolgono la loro azione nell’ambito delle relative associazioni, in raccordo con la Polizia provinciale e partecipando attivamente alla programmazione delle attività di vigilanza faunistico venatoria per tutto il territorio bolognese.

“Con questo Regolamento – ha affermato l’assessore alla Pianificazione faunistica Gabriella Montera – viene dato il giusto riconoscimento al ruolo svolto dalle guardie volontarie sulla promozione e il rispetto delle norme in materia di tutela della fauna e dell’ambiente in generale e afferma un principio importante di sussidiarietà”.

Il nuovo Regolamento, che ha già ottenuto il parere di conformità da parte della Regione Emilia-Romagna e sostituisce quello precedente, è stato approvato con 18 voti a favore (Pd e Fds ) e 5 astenuti (Pdl, Fli, Udc e Rambaldi-Gruppo Misto).