Sarà completata entro l’estate la cartografia dettagliata del rischio sismico del territorio di Guiglia, Marano, Montese, Zocca e Bastiglia. Le amministrazioni comunali, infatti, stanno collaborando da alcuni mesi con il coordinamento della Provincia, per aggiornare il Piano regolatore ai contenuti del nuovo Ptcp, il Piano territoriale di coordinamento provinciale e il rischio sismico è uno degli aspetti fondamentali.

Con un percorso innovativo, finanziato anche dal ministero dell’Ambiente con un contributo di 24 mila euro, è prevista la microzonazione del territorio dei cinque comuni in base al comportamento dei terreni e i possibili effetti durante un evento sismico, una nuova metodologia applicata finora a livello regionale in 40 comuni (di cui dieci modenesi).

«Queste carte sismiche – sottolinea Egidio Pagani, assessore provinciale con delega allo Sviluppo delle città e del territorio – sono uno strumento di prevenzione e riduzione dei rischi già a partire dalla fase di pianificazione urbanistica, quando cioè è indispensabile stabilire come e dove realizzare gli insediamenti tenendo conto delle caratteristiche sismiche dei terreni».

Per realizzare la microzonazione sismica saranno effettuate oltre 300 indagini geofisiche sulla velocità di propagazione delle onde sismiche integrate anche da sopralluoghi. Per Bastiglia, inoltre, sono previste sei prove penetrometriche nell’area del capoluogo, nelle fasce insediative extraurbane e dove sono presenti infrastrutture. Le carte individueranno le aree caratterizzate da fattori di “amplificazione” e instabilità con particolare attenzione e dettaglio a quelle soggette ad espansioni urbanistiche.

«La collaborazione tra i Comuni – aggiunge Pagani – consente di snellire le procedure, risparmiando sui costi. Il percorso avviato nel 2010 si sta concludendo con risultati estremamente positivi che consentono di razionalizzare le risorse finanziarie e tecniche, garantendo anche omogeneità degli strumenti urbanistici a vantaggio dei cittadini e delle imprese».

In un recente incontro tra sindaci e amministratori dei cinque Comuni per fare il punto sulla collaborazione, sono stati presentati i risultati del percorso che si conclude nella primavera del 2013: cinque servizi web per la diffusione on line della documentazione e 194 cartografie su sismica, dissesto e rischio idraulico, tutele e vulnerabilità naturali, storiche e ambientali, fino all’assetto urbanistico con l’analisi delle reti tecnologiche e la struttura insediativa.