Lo stravolgimento dell’articolo 18 unito agli altri provvedimenti del Governo, in particolare a quello sulla previdenza, rischia di creare una situazione sociale insostenibile per migliaia di lavoratori. Questo è il parere espresso dal Consiglio provinciale nell’ordine del giorno approvato oggi pomeriggio che sottolinea, tra l’altro, “grande preoccupazione” e “non condivisione della procedura unilaterale che esclude le parti sociali”.

L’odg proposto da Giovanni Venturi-Fds, Edgarda Degli Esposti-Pd e Paolo Nanni-Idv esprime il sostegno alla mobilitazione per la modifica del progetto di riforma del Governo e per la riduzione delle diseguaglianze sociali.

Tra le richieste contenute nel documento anche l’introduzione di un’imposta patrimoniale che consenta la diminuzione del prelievo tributario su lavoratori dipendenti e pensionati, maggiore equità e lotta permanente all’evasione fiscale.

Al Governo si chiede di “attivare politiche economiche efficaci, accesso al credito, crescita dell’occupazione, provvedimenti per la diminuzione del costo del lavoro oltre a un’estensione dei diritti e degli ammortizzatori sociali”.

In ultimo il Consiglio chiede al Parlamento di “rivedere le modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori tenendo conto delle proposte delle parti sociali e del dibattito in corso nel Paese, migliorandone l’efficienza e l’efficacia in termini di revisione delle procedure per il licenziamento economico, secondo principi ispirati alla certezza della tutela dei diritti dei lavoratori”.

L’ordine del giorno è stato approvato con 22 voti a favore (Pd, Fds, Lega, Tartarini-Gruppo Misto) e 6 contrari (Pdl, Fli, Udc, Rambaldi-Gruppo Misto)