Venerdì 20 e sabato 21 aprile alle 21.30 a DOM, la cupola del Pilastro, in
via Panzini 1, la compagnia Laminarie presenta la seconda produzione di
URTO in omaggio a Cage: “Reunion/Bobby Fischer”, con Lorenzo Benini; regia,
scene e suoni Febo Del Zozzo; cura Bruna Gambarelli. L’iniziativa si
inserisce nell’ambito di “centocage. Bologna rende omaggio a John Cage.
1912 – 1992 – 2012”.
Sabato 21 aprile alle ore 20, prima della replica dello spettacolo
“Reunion/Bobby Fischer”, avrà luogo l’incontro pubblico “Ascoltare di
colpo” in cui verranno letti e confrontati alcuni scritti di Cage con testi
di Bobby Fischer. L’incontro si inserisce nell’ambito delle iniziative
della giornata nazionale di C.Re.Sc.O – Coordinamento delle Realtà della
Scena Contemporanea, che raccoglie nella stessa giornata più di venti
iniziative promosse dai promotori di C.Re.Sc.O in tutta Italia (programma
completo su www.progettocresco.it)
Dopo l’incontro sarà servito un aperitivo in attesa dello spettacolo.
Nella sua prima performance John Cage e Marcel Duchamp giocarono su una scacchiera preparata grazie alla quale i movimenti dei pedoni venivano
amplificati e costruivano una sorta di partitura casuale dettata di volta
in volta dalle mosse dei giocatori.
A DOM l’opera Reunion di John Cage sarà riletta attraverso un particolare
riallestimento dello spettacolo che la compagnia Laminarie ha portato in
scena nel 2010 con Bobby Fischer. Il re indifeso dove si raccontava
l’affascinante storia del campione di scacchi statunitense Bobby Fischer.
Nell’allestimento i diversi momenti della vita di Bobby Fischer sono
portati in scena da un bambino che si muove tra grovigli di cavi elettrici
e vecchie radio a valvole, come interferenze nella vita di Fischer e nella
sua unica vocazione agli scacchi.
Lo spettacolo è inserito nel cartellone di Centocage – Bologna rende
omaggio a John Cage (1912 – 1992), rassegna che Bologna – Città della
Musica Unesco, con il coordinamento dell’Assessorato alla Cultura e Giovani
del Comune, dedicherà al compositore americano durante tutto il 2012.
Bobby Fischer iniziò a giocare a scacchi a sei anni, quando la sorella Joan
gli regalò una scacchiera. Mangiava, pensava, respirava pensando solo agli
scacchi. Imparò da autodidatta, e giocò vincendo fin da bambino, ma
riuscendo anche allo stesso tempo a inventare delle magnifiche partite.
Vinse il titolo mondiale battendo il russo Boris Spasskji nel 1972 a
Reykjavík,in una storica partita che, in piena Guerra Fredda, divenne
subito metafora del conflitto tra i due stati. In quegli anni Fischer fu
celebrato in patria come un eroe di guerra, ma la sua indole ribelle
difficilmente poteva scendere a compromessi con il ruolo che i media e il
potere gli avevano affidato. Da allora, smise completamente di giocare in
pubblico e rinunciò a difendere il titolo nel 1975. Nel 1992, il governo
americano gli proibì di giocare la “Rivincita del XX secolo” con Spasskji a
Budva, perchè la Yugoslavia era allora sotto embargo delle Nazioni Unite.
Ma Fischer partecipò ugualmente, fu incriminato e dovette fuggire dagli
Stati Uniti, dove non tornò mai più, iniziando una lunga serie di
misteriose peregrinazioni per il mondo. Fu arrestato in Giappone per conto
del governo americano nel 2004 e, dopo un’intercessione di Boris Spasskji,
fu infine accolto in Islanda, a Reykjavík, dove morì nel 2008.
“Non credo alla psicologia. Credo alle buone mosse”
Bobby Fischer
“Reunion/Bobby Fischer” con Lorenzo Benini; regia, scene e suoni Febo Del Zozzo; cura Bruna Gambarelli; organizzazione Federica Rocchi; tecnica Matteo Chesini; promozione e amministrazione: Viviana Mercurio; produzione Laminarie
Biglietto unico per lo spettacolo: 7 euro, prenotazione consigliata
Ingresso all’incontro gratuito
Per informazioni: www.lacupola.bo.it, 051.6242160 – info@laminarie.it