46 milioni di euro indirizzati per lenire una delle vere piaghe di questo momento economico e sociale così difficile: la disoccupazione giovanile. Ammonta a tanto il Piano straordinario varato, nei giorni scorsi, dalla Regione Emilia Romagna, voluto per tentare di scardinare quel circuito vizioso per cui se sei senza esperienza nessuno ti vuole assumere, ma sei hai esperienza poi non ti vogliono pagare adeguatamente e con tutti i crismi. “In un momento in cui la politica viene sempre, immancabilmente, identificata con la mala-politica – afferma Paolo Negro, coordinatore della segreteria provinciale del Pd modenese – io credo che il Piano straordinario della Regione Emilia Romagna per l’occupazione giovanile sia un segnale di estrema importanza, testimonianza di una politica che sa essere concreta, lungimirante e venire incontro alle necessità vere dei cittadini, a partire da quelli più svantaggiati, come sono oggi i giovani”. E l’importanza dell’operazione brilla ancora di più se teniamo conto delle oggettive difficoltà di bilancio degli Enti locali: “Ma è proprio nei momenti più difficili – continua Negro – che anche la politica deve sapere riordinare le proprie priorità e puntare a risolvere le questioni più stringenti. Bene hanno fatto quindi il presidente Errani e la sua squadra a creare un Fondo per l’apprendistato (pensato per garantire un reale apprendimento), un Fondo per l’assunzione e la stabilizzazione (la precarietà non aiuta né le aziende ad avere lavoratori fidati né gli stessi lavoratori a mettere ordine nella propria vita) e un Fondo fare impresa (le energie dei giovani sono la vera forza di un paese). Questa è la strada da proseguire, la strada che deve battere il Pd: pensare e sapere corrispondere ai bisogni concreti delle persone, a partire dai giovani, a partire dal lavoro”.