Sostegno ai servizi sul territorio, a partire da quelli per l’infanzia e le famiglie, ma anche interventi contro la povertà e l’esclusione sociale. Sono queste le priorità del Fondo sociale regionale 2012 illustrate oggi in Assemblea legislativa dall’assessore regionale alle politiche sociali Teresa Marzocchi.

A disposizione ci sono complessivamente risorse del bilancio regionale per 33 milioni di euro, mentre dallo Stato sono attesi finanziamenti per circa 7 milioni di euro. Un taglio netto pari a circa il 90%, se si considera che nel 2008 le risorse assegnate all’Emilia-Romagna a livello nazionale per gli interventi in campo sociale erano pari a 68 milioni di euro.

“Di fronte a uno Stato che di fatto ha azzerato le risorse per il sociale, questa Regione, nonostante le difficoltà di un bilancio gravato da tagli molto rilevanti, conferma anche nel 2012 il proprio impegno per sostenere la rete dei servizi locali – ha spiegato Marzocchi – E’ un impegno che consideriamo prioritario, tanto più in questo momento di gravissima crisi, i cui effetti pesanti si fanno sentire proprio sulle famiglie e sulle fasce più deboli della popolazione.” “Il taglio dei trasferimenti negli ultimi anni è stato drammatico – ha sottolineato Marzocchi – dai 68 milioni di euro del 2008, ai 12,9 del 2011, ai 7 previsti per quest’anno”.

Il Fondo sociale regionale per il 2012 vede dunque la conferma dello stanziamento straordinario deciso nel 2011 a favore di Comuni e Province per i servizi sul territorio. Si tratta di 22 milioni di euro che la Regione ha scelto di consolidare, facendo di essi il cuore del proprio intervento. L’obiettivo è sostenere in particolare i servizi per l’infanzia, confermando le risorse per la gestione dei nidi, quelli per l’adolescenza e per le famiglie. In primo piano anche l’impegno per rafforzare la rete di interventi contro il rischio di esclusione sociale. Gli altri 11 milioni di euro che costituiscono il Fondo sociale regionale derivano invece dallo stanziamento “storico” che la Regione mantiene.

Nel suo intervento Marzocchi ha ricordato che anche la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha sollecitato il Governo ad un impegno forte per far ripartire a livello nazionale il sistema dei servizi sociali.