È questa la richiesta sottoscritta da tutti i capigruppo PDL del “cratere”, da Borgatti di Finale ad Andreoli di Carpi, da Platis di Mirandola a Pedrazzi di Bomporto, da Torelli di San Prospero ad Aldrovandi di Medolla, a Viani di Concordia.

“La richiesta – spiega Enrico Aimi, presidente provinciale del PDL – è sostenuta da tutto il partito e rientra in una delle tante iniziative messe in campo per aiutare concretamente le popolazioni colpite. I costi stratosferici delle demolizioni e delle messe in sicurezza potrebbero essere contenuti utilizzando gli uomini ed i mezzi del Genio Militare”.

“È evidente – commenta Aimi – che in questo momento i fondi messi a disposizione non sono gli stessi del Governo Berlusconi per l’Aquila, o quelli che, in passato, sono arrivati in Irpinia ed in Friuli. Ciò nonostante non è comprensibile il perché si tengano in ‘panchina’ eccellenze come il Genio che potrebbe consentire notevoli risparmi”.

“Ricordo inoltre che il sen. Giovanardi ed il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Modena, Gambuzzi, avevano già evidenziato come il COI (Centro Operativo Interforze della Difesa) aveva dichiarato la disponibilità a mettere a disposizione uomini e mezzi del Genio Militare”.

“Non vorrei – conclude il Presidente Provinciale del PDL – che una repellenza culturale di certi ambienti della sinistra alle uniformi, fosse la motivazione per il mancato impiego. Sarebbe ingiustificabile agli occhi delle tante famiglie costrette a metter mano al portafoglio per distruggere definitivamente la loro casa pericolante, questa miopia deve finire”.