Martedì 31 luglio è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Scandiano il documento di adozione della variante parziale al PRG, che riguarda lo stabilimento ceramico Gresmalt di Jano. Lo stabilimento era di proprietà del Gruppo Marazzi S.p.A e – come è noto – l’attività è stata oggetto di lunghe vertenze tra la proprietà, le istituzioni, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, per garantire la continuità produttiva nell’impianto, escludere licenziamenti dei lavoratori dipendenti, prevedere un piano industriale di riorganizzazione. A fine 2009 è stato sottoscritto l’accordo per il Gruppo Marazzi, che ha condiviso un piano industriale di riorganizzazione con significativi investimenti in nuove tecnologie produttive, prevedendo l’utilizzo di cassa integrazione straordinaria, escludendo licenziamenti, razionalizzando l’organizzazione produttiva e mantenendo l’impegno del Gruppo a garantire la prospettiva di continuità produttiva anche per lo stabilimento di Jano.

A fine novembre 2010 è stato sottoscritto un ulteriore accordo con il Gruppo Ceramiche Gresmalt S.p.A. di Casalgrande che ha rilevato la produzione: ad oggi è in corso un intervento globale di ammodernamento e riqualificazione dell’insediamento esistente, poiché l’azienda ha in progetto una completa trasformazione degli impianti, finalizzata ad una produzione di piastrelle ceramiche tipo gres porcellanato smaltato. Il Gruppo industriale, che è già operativo da tempo nello stabilimento sul piano produttivo, porterà a Jano anche gli uffici di direzione, e interverrà con la costruzione di una palazzina direzionale con sala mostra e uffici per l’intero gruppo ceramico, avente una superficie utile di circa 3.000 mq. “L’Amministrazione comunale – ha ricordato l’assessore all’urbanistica Claudio Pedroni – con questa operazione ha garantito la preservazione di posti di lavoro e la ripresa di un’attività produttiva strategica per il territorio scandianese. Il gruppo Gresmalt ha investito su Scandiano, e ha potuto contare sul supporto istituzionale del Comune, che fin da subito ha creduto in questo progetto industriale. E’ ripartito uno stabilimento che aveva seriamente rischiato di chiudere i battenti e mettere in seria difficoltà tanti lavoratori e famiglie, ed è ripartito con una proprietà che ha deciso di investire nel nostro territorio”.

Il consiglio ha inoltre approvato a maggioranza (con astensione delle opposizioni) la variazione di bilancio prevista all’ordine del giorno, nella quale era contenuta anche la disposizione da parte di tutti i gruppi consiliari di devolvere i fondi 2012 destinati agli stessi gruppi, per le popolazioni terremotate, e nello specifico al comune di Reggiolo.