Lanciare una ‘spending review’ familiare, per imparare a tagliare le spese superflue e ad aumentare la qualità dei consumi e della vita. È questo l’obiettivo della quattro giorni che inizia oggi a Fanano. Un momento d’incontro annuale organizzato dalla campagna Bilanci di Giustizia: un movimento che riunisce ormai 1.200 famiglie accomunate dal desiderio di trovare un modo più giusto, e ‘risparmioso’, di gestire il proprio bilancio quotidiano. E i risultati si vedono: in un anno la spesa pro capite degli aderenti è rimasta del 20% al di sotto della media nazionale, permettendo loro di risparmiare oltre 170 euro a testa ogni mese senza sacrifici particolari.

Da giovedì 23 a domenica 26 agosto il movimento si è dato appuntamento a Fanano, presso il convento delle suore Cappuccine (via Abà 46). L’incontro, patrocinato dal Comune e intitolato “Vogliamo crescere decrescendo”, prevede tavole rotonde, conferenze di approfondimento, ma soprattutto momenti di confronto e scambio di esperienze, per individuare soluzioni alla portata di tutti ed efficaci. Sono previsti anche percorsi mirati per i bambini e per i giovani tra i 14 e i 18 anni. Per chi vuole è possibile pernottare e consumare i pasti presso la struttura delle suore.

“Fare per un mese un bilancio che fotografi in modo dettagliato come la famiglia spende i soldi – spiega il coordinatore nazionale don Gianni Fazzini – è fondamentale: permette di scoprire possibilità di risparmio molto semplici e aiuta a rimettere in discussione, insieme, spese che altrimenti resterebbero invisibili”. Un’occasione per mettere in pista tagli mirati, resi magari necessari con la crisi, ma anche e soprattutto un modo per aumentare la condivisione tra genitori e figli, mettendo valori precisi e concreti al centro delle scelte da compiere.

Si può scoprire così che fare il pane in casa si può così come rinunciare all’acqua nelle bottiglie di plastica: un modo per risparmiare soldi e vivere in modo più sano. Oppure che si può ‘fare alleanza’ con i contadini che vicino alla città coltivano la terra e allevano gli animali come si deve. “Stoppare i consumi – spiega don Fazzini – libera anche la fantasia”. E permette risparmi sostanziosi: le famiglie del movimento hanno un consumo mensile individuale medio di 863 euro a fronte di un pari dato Istat di 1.042 euro, con un risparmio medio mensile di 178 euro a testa.

La partecipazione alla quattro giorni è aperta a tutti. “Abbiamo già ricevuto l’adesione di alcune famiglie modenesi, che speriamo possano diventare un nucleo stabile del nostro movimento in zona” spiega don Fazzini.

Per partecipare è sufficiente comunicare la propria presenza alla mail segreteria@bilancidigiustizia.it o telefonando al 333.1322916. Per saperne di più è a disposizione il sito www.bilancidigiustizia.it