E’ ripresa a pieno regime l’attività di presidio del territorio della Polizia Municipale della nostra città con particolare attenzione alla zona relativa al Parco Arcobaleno, oggetto di segnalazioni e da sempre oggetto di controlli, intensificati da diverse settimane, da parte delle forze dell’ordine.

Negli ultimi tempi i dispositivi di prevenzione e contrasto predisposti dal Comando di Via decorati al Valor Militare hanno portato a tre arresti, due denunce ed al rimpatrio di un clandestino.

I tre arresti sono stati effettuati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, avvenuti nella zona della stazione ferroviaria. Si tratta di B.A., di anni 30, B.S. di anni 36 e M.R. di anni 30, tutti quanti cittadini di nazionalità marocchina con domicilio a Sassuolo; sono tratti in arresto per spaccio di cocaina, marijuana e hascish.

Due denunce in stato di libertà, sono invece state effettuate per furto aggravato. Si tratta di C.A., 44 anni, originario di Baiso nel primo appennino reggiano e T.D. di anni 47, originario di Foggia. I due sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il furto di una bicicletta regolarmente alloggiata su suolo pubblico.

Presso il Parco Arcobaleno, infine, nei giorni scorsi è stato fermato un trentatreenne di origini marocchine. L’uomo è stato sottoposto a fermo di identificazione e, rilevata la presenza clandestina sul territorio italiano, appreso tra l’altro che M.A era già stato colpito da un ordine d’espulsione, è stato accompagnato al CIE di Modena per il rimpatrio nel Paese di origine.

“Non è vero quindi che il Parco Arcobaleno sia paragonabile al Bronx come qualcuno afferma – dichiara il Vicesindaco di Sassuolo con delega alla Sicurezza Gian Francesco Menani – è semplicemente rimasto una delle ultime sacche in cui occorre porre maggiore attenzione in quanto, se si sottovalutano certe cose, la criminalità, soprattutto la microcriminalità, riprende ad imperversare.

La situazione non è minimamente paragonabile a qualche anno fa quando i clandestini bivaccavano impunemente e lo spaccio di sostanze stupefacenti era praticato alla luce del sole sotto gli occhi di tutti.

La lotta di contrasto a criminalità ed alla microcriminalità da parte dell’Amministrazione Comunale – conclude il Vicesindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – continua: la guardia rimane sempre alta perché Sassuolo non è più la città di qualche anno fa; tutto è migliorato grazie all’impegno comune delle forze dell’ordine nel debellare quei fenomeni che minano la sicurezza cittadina e dalle segnalazioni inviate puntualmente dai cittadini che consentono interventi in tempo reale”.