Sabato sera appuntamento parmense con la buona musica e la sana competizione, un’occasione offerta dal Festival TacaDancer-Quando la trasgressione era ballare abbracciati. Dalle 21.30, infatti, Piazza della Repubblica di Collecchio sarà la suggestiva cornice della disfida musicale Emilia contro Romagna, che vedrà fronteggiarsi la formazione L’Usignolo e la Piccola Orchestra Zaclèn, entrambe ispirate a personaggi e tradizioni delle nostre regioni storico-linguistiche. Il primo gruppo deve il nome a uno dei più celebri valzer di Luigi Boccaccia e si presenta come una proposta nuova, ma con radici temporalmente lontane, quando esistevano i cosiddetti “Concerti a Fiato”, molto diversi dall’attuale concezione di orchestra, sia a livello di stile che di composizione. L’Usignolo si rifà alle formazioni pioniere del genere, che a fine Ottocento animavano le feste popolari proponendo valzer, mazurche e polche dai ritmi incalzanti, sui quali si scatenavano trombe e clarinetti, tra note vivaci e acuti arditi.

La Piccola Orchestra Zaclèn, invece, nasce dalla volontà di fare rivivere le musiche di Carlo Brighi, capace di fondere in modo straordinario le sonorità austriache e nordeuropee con quelle della musica popolare locale. L’ensemble ha svolto un’accurata ricerca sulle partiture manoscritte di Brighi, conosciuto come Zaclèn – “anatroccolo” in dialetto romagnolo – a motivo della sua passione per la caccia agli uccelli acquatici. Gli spartiti sono una preziosa eredità conservata presso la Raccolta Piancastelli della Biblioteca “Aurelio Saffi” di Forlì, cui la figlia dell’artista, Angelina, ha voluto destinare questa generosa donazione. L’Orchestra ha condotto approfondimenti meticolosi sul materiale di Zaclèn e ne ha “restituito” diverse selezioni, che ripropone con grande eleganza e perizia esecutiva.

Una di esse è raccolta ne La Musica di Carlo Brighi Zaclèn, CD prodotto dal Centro Studi Shèhèrazade per TacaDancer, etichetta discografica che trae il nome dall’omonimo progetto di recupero e difesa delle diverse tradizioni della musica da ballo di coppia. L’album rientra nella collana “Monografie”, che è dedicata al movimento musicale tra Ottocento e Novecento – in particolare in Emilia Romagna – e di cui fa parte anche il CD Sciopero dei musicisti de L’Usignolo, ispirato al Concerto a Fiato di Barco (Bibbiano–Reggio Emilia). Il progetto TacaDancer è sfociato in un Festival itinerante, giunto alla sesta edizione, che si propone di affrontare la musica da ballo non solo dal punto di vista artistico, ma anche culturale e sociale. L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Emilia Romagna, dalIa Provincia di Parma e da quella di Reggio Emilia, che hanno sempre confermato la fiducia nel progetto e nella sua costante ricerca di recupero delle tradizioni, senza scadere nello scontato. Una delle eredità riconquistate è proprio quella della disfida tra orchestre, che nell’ottica di TacaDancer funge da strumento per avvicinare il pubblico al genere proposto, con spiegazioni mai didascaliche, ma improntate a una freschezza non superficiale. Sabato/Domani/Stasera (8 settembre, ndr.) la disfida Emilia contro Romagna sarà arbitrata da Valerio Corzani, musicista, giornalista, autore e conduttore radiofonico, che dalla metà degli anni Ottanta collabora con RadioRai, cui affianca una vivace attività presso la RTSI, l’emittente della Svizzera italiana, e innumerevoli contributi per molti magazine, non solo relativi alla musica, ma anche ai viaggi e alla cultura giovanile.

Lo spettacolo proposto da TacaDancer sarà ospitato all’interno di un’altra iniziativa, la XV edizione del Festival del Prosciutto di Parma, importante manifestazione realizzata per conoscere e degustare questa specialità parmense, oltre che per apprezzare le bellezze turistiche e culturali dei suoi luoghi d’origine. Il doppio concerto Emilia contro Romagna, inoltre, sarà preceduto dalla presentazione di Bolle Rosse–Frizzante viaggio in terra di lambrusco, libro agile e appassionato che ruota intorno al nostro “vino d’identità” e che contiene una breve trattazione di TacaDancer quale espressione “altra” del legame con l’emilianità. Lo illustreranno gli autori Luca Burei e Alfonso Isinelli alla Prosciutteria – sempre in Piazza della Repubblica – a partire dalle 18 e, a seguire, si potranno degustare gratuitamente i vini offerti dall’Azienda Monte delle Vigne di Ozzano Taro, una delle realtà protagoniste della pubblicazione di Edizioni Estemporanee di Roma.

Ingresso libero. Per informazioni: TacaDancer (0522-38.35.27, 342-33.35.756, info@tacadancer.com).