La concessione per la gestione dell’acqua a Reggio Emilia, affidata all’azienda privata IREN SPA, è scaduta l’anno scorso. Entro la fine di quest’anno i nostri amministratori dovranno decidere il futuro dell’acqua di tutta la nostra provincia. Infatti i sindaci, anche su pressione della Commissione Europea, dovranno scegliere tra un affidamento ad un azienda speciale pubblica o, ricorrendo ad un bando di gara, ad una nuova gestione privata.

Una scelta cruciale, anche perchè si parla di affidamenti che hanno una durata ventennale o trentennale. Una scelta ancor più importante perchè avviene a poco più di un anno del referendum del 12/13 giugno 2011 che ha visto proprio nella nostra città il maggior numero di votanti a favore dell’acqua come bene comune e dunque non privatizzabile.

Proprio per questo oggi il comitato Acqua Bene Comune di Reggio Emilia ha consegnato al segretario comunale le firme raccolte a sostegno di tre mozioni di iniziativa popolare a favore della ripubblicizzazione dell’acqua a Reggio e provincia.

Con questo strumento di partecipazione vogliamo aprire la discussione su un tema così delicato a tutta la città. I cittadini hanno accolto la nostra proposta con molto entusiasmo: oltre 800 firme raccolte in meno di un mese. Perchè l’acqua è un bene comune e interessa a tutta la comunità.

Nella prima mozione viene chiesto che nello statuto comunale l’acqua sia definita “un bene comune privo di rilevanza economica”, perchè solo così si può procedere verso la ripubblicizzazione della gestione, come chiediamo nella seconda mozione. Ripubblicizzare significa restituire ai cittadini il controllo sulla gestione di un bene così prezioso: chiediamo trasparenza, efficienza e partecipazione nella gestione. Cose che non si possono ottenere con l’attuale gestione privata, affidata ad una azienda quotata in borsa, IREN SPA, dove i nostri sindaci sono semplici consiglieri di amministrazione e a comandare sono manager pagati più del presidente degli Stati Uniti.

L’attuale crisi finanziaria ci ha ampiamente dimostrato i rischi e le incertezze del mercato, e affidare alla Borsa ed al profitto la gestione dell’acqua porta solo all’impoverimento della nostra azienda con pesanti ricadute sui territori. Proprio per salvaguardare il legame che l’azienda che dovrà gestire l’acqua con il territorio di Reggio chiediamo con la terza mozione che venga ostacolata la possibile fusione tra IREN SPA (Torino, Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia) con A2A (Milano e Brescia).

Questa iniziativa, che fa parte della Campagna di Obbedienza Civile, chiede appunto ai nostri amministratori coerenza nell’obbedire al referendum che tutti insieme abbiamo costruito e vinto.

A dimostrazione che questo percorso è ampiamente condiviso vi è anche l’adesione di tante associazioni e partiti: a sostegno delle tre mozioni infatti si sono schierati SEL, Movimento 5 Stelle, IDV, Gente di Reggio, Reggio Democratica, Federazione della Sinistra, Alba.

Il percorso che porterà alla discussione in consiglio comunale, prevista entro i prossimi 2 mesi, è tuttora aperto alla partecipazione di altre forze politiche, associazioni e gruppi di cittadini. A conferma dell’ampio raggio di adesioni vi è anche la splendida partecipazione di alcuni parroci che hanno deciso di raccogliere le firme proprio davanti alla chiesa nelle scorse domeniche.

La raccolta firme dunque continua, per dare la possibilità a tutti i cittadini di partecipare a questa iniziativa politica fatta dal basso a difesa dei beni comuni.

Metteremo in campo anche iniziative pubbliche per confrontarci insieme su questo tema prima del consiglio comunale in cui potremmo presentare le nostre mozioni.

La provincia ha istituito un Forum a carattere provinciale per valutare le possibili alternative per il futuro della nostra acqua. Noi crediamo che una chiara decisione sia già stata presa lo scorso 12/13 giugno con il referendum. Anche i nostri sindaci votarono a favore, quindi a questo punto chiediamo loro coerenza.

Si tratta di una decisione politica coraggiosa.

I cittadini sono pronti, e loro?

(Comitato Provinciale Acqua Bene Comune – Reggio Emilia)