Gli esperti del trapianto renale riuniti a Modena il 23 Novembre presso il Centro Servizi della Facoltà di Medicina e Chirurgia per l’edizione 2012 de “Gli incontri dell’A22”, meeting annuale dedicato al Trapianto renale, organizzato dalla Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi del Policlinico, diretta dal prof. Gianni Cappelli, a partire dalle ore 9,30. L’incontro riunisce tradizionalmente specialisti provenienti dalle diverse sedi collocate lungo l’asse autostradale Nord-Sud dell’A22 (Bolzano, Innsbruck, Trento, Verona e Modena) per confrontare le singole esperienze pratiche sui temi più attuali della trapiantologia renale.

Temi caldi del convegno saranno i problemi legati all’uso dei farmaci immunosoppressori, al rischio cardio-vascolare nel trapiantato (la patologia aterosclerotica è oggi più temibile del rigetto nei pazienti trapiantati) e le strategie per migliorare la sopravvivenza del trapianto e del trapiantato (utilizzo di farmaci immunosoppressori a basso impatto nefro-tossico, riduzione dell’uso dei cortisonici, applicazione della prevenzione cardio-vascolare al paziente con trapianto).

Da segnalare la Tavola Rotonda sulla gestione ambulatoriale del follow-up del trapianto renale durante la quale i Nefrologi dell’Emilia-Romagna condivideranno le problematiche e le esperienze su questi pazienti. Il meeting verrà concluso da una lettura del prof Emanuele Cozzi dell’Università di Padova sulle possibilità di superare le “Barriere Immunologiche” nell’ambito della trapiantologia renale. Molti pazienti infatti incontrano notevoli ostacoli ad essere trapiantati a causa di importanti incompatibilità immunologiche o di diversità di gruppo sanguigno. Lo sviluppo di nuove strategie per superare queste problematiche può consentire di dare impulso al trapianto da donatore vivente che rappresenta l’alternativa reale alla carenza di organi da donatore deceduto.

Dall’inizio della propria attività (1998), la Nefrologia Trapianti ha realizzato 462 trapianti di varie tipologie, fra cui 43 trapianti da donatore vivente, 40 trapianti doppi di rene, 26 trapianti combinati fegato-rene insieme alla Chirurgia Trapianti diretta dal prof. Giorgio Enrico Gerunda, e 12 trapianti in pazienti portatori del virus dell’Immunodeficienza, nel quadro del programma nazionale che individua in Italia 5 Centri Trapianto autorizzati.