Continua l’impegno della Provincia nel contrasto alle irregolarità nel campo dell’autotrasporto, dietro alle quali spesso si cela la criminalità organizzata. Nei giorni scorsi la Giunta ha infatti approvato un Disciplinare con direttive utili per applicare le sanzioni agli autotrasportatori, qualora violino il Codice della strada (sovraccarichi, violazioni nei tempi di guida o sul cronotachigrafo ecc.) o le norme in materia di contratti di lavoro.

“Lo strumento – predisposto d’intesa con Polizia stradale, Motorizzazione e Direzione provinciale del lavoro nell’ambito dell’Osservatorio sulla legalità dei trasporti promosso dal prefetto – è fondamentale per consentire l’applicazione della varie sanzioni disciplinari (ammonimento, censura, sospensione, radiazione) previste da una legge nazionale che, in maniera troppo vaga, le commisura genericamente a violazioni di ‘minore, maggiore o particolare gravità’”, spiega il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi.

Grazie al Disciplinare predisposto dal Servizio Attività produttive, da oggi sarà invece possibile applicare le diverse sanzioni in maniera uniforme e non discrezionale. Nel segno del rigore, ma anche della massima trasparenza, il Disciplinare è da oggi consultabile anche online sul sito della Provincia (www.provincia.re.it, sezione Infrastrutture, mobilità e trasporti), e consentirà agli stessi autotrasportatori di conoscere a quale sanzioni andranno incontro in caso di violazioni.

“Vigilare sulla regolarità delle attività di trasporto merci è un impegno che va sottolineato, in un periodo in cui la criminalità organizzata, la ‘ndrangheta in particolare, tende an insediarsi nel settore – dichiara la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – Ed è un impegno che non nasce oggi, visto che dal 2004 a oggi ben 1.220 ditte sono state cancellate dall’Albo provinciale autotrasportatori grazie ad una attenta attività di verifica delle condizioni e dei requisiti di iscrizione che testimonia il serio e rigoroso lavoro compiuto dall’Assessorato seguendo le nostre indicazioni e in collaborazione con le altre istituzioni”.

Grazie all’incrocio con la Camera di commercio dei dati sulle imprese in attività, altre 304 ditte – delle 1.826 attualmente iscritte – rischiano infatti di essere cancellate dall’Albo provinciale in quanto da oltre due anni non risultano effettuare trasporti merci in conto terzi. Anche questo elenco è consultabile sul sito Internet della Provincia e le 304 imprese hanno tempo fino al 10 dicembre per presentare eventuali deduzioni ed evitare la cancellazione.  “Continueremo in questa direzione – conclude la presidente Masini – insieme all’Osservatorio istituito dalla Prefettura, convinti che si otterranno altri importanti risultati per affermare i principi della legalità anche nel settore del trasporto”.