Era il suo assicuratore di fiducia e mai avrebbe pensato di scoprire, in maniera incidentale, che colui che da qualche anno gli propinava i contratti assicurativi per la sua autovettura fosse in realtà un lestofante. L’ha scoperto a sue spese quando fermato per un controllo stradale ha ricevuto un verbale di circa 800 euro ed il sequestro della sua Fiat Punto in quanto il contrassegno ed il certificato assicurativo esibiti sono risultati falsi. Dopo aver inutilmente cercato il suo assicuratore di fiducia si è rivolto ai Carabiniere della Stazione di Campagnola Emilia. E’ stato in caserma che ha quindi scoperto di essere stato raggirato da quello che le indagini dei Carabinieri di Campagnola Emilia hanno rivelato essere un falso assicuratore.

Con l’accusa di truffa i Carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 30enne di Napoli nei confronti del quale sono state avviate mirate indagini per accertare il “volume d’affari” ovvero per verificare se altri “clienti” siano caduti nella sua rete. Nella more che le indagini facciano piena luce su quest’ultimo aspetto i Carabinieri di Campagnola Emilia hanno raccolto incontrovertibili elementi di responsabilità a carico del falso assicuratore.

La vittima, stando alle indagini dei Carabinieri, sin dal 2011 aveva stipulato una polizza assicurativa per la sua autovettura Fiat Grande Punto che quest’anno aveva rinnovato pagando un premio pari a 1.000 euro. Fermato per un controllo stradale si è visto contestare un verbale per circa 800 euro con il sequestro  dell’autovettura risultata priva di copertura assicurativa. Il certificato esibito ed il contrassegno esposto sono infatti risultati falsi. Avendo cercato invano l’assicuratore si è quindi rivolto ai Carabinieri di Campagnola Emilia che raccolta la denuncia avviavano le indagini scoprendo il raggiro. Grazie al buon esito delle indagini l’uomo non rimarrà “cornuto e mazziato”: ora potrà far ricorso al verbale richiedendo il dissequestro dell’auto. Ben diverso invece sarà il futuro del falso assicuratore che grazie agli esiti investigativi passerà i dovuti guai giudiziari nel prossimo futuro.