E’ andata male la trasferta delittuosa per due moldavi senza fissa dimora che a San Polo d’Enza,  comune del reggiano, a seguito di un controllo operato dai carabinieri della locale Stazione sono stati scoperti ricettatori in quanto trovati in possesso di due motoseghe di probabile provenienza furtiva in via di esatta verifica da parte dei militari sanpolesi. Oltre alla refurtiva sottoposta a sequestro, in attesa di essere restituita ai derubati, i Carabinieri di San Polo d’Enza hanno sequestrato ai due diversi attrezzi da “lavoro” ovvero i classici arnesi atti allo scasso.

Questa in sintesi la premessa della vicenda che ha visto i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza denunciare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia due cittadini moldavi di 22 e 33 anni accusati in concorso nei reati di ricettazione e possesso di strumenti atti allo scasso. I due sono stati fermati la scorsa notte dai Carabinieri durante un servizio di controllo del territorio eseguito nella frazione Barcaccia teatro nel recente passato di alcuni raid furtivi. L’attenzione dei militari veniva rivolta nei confronti di un furgone Volkswagen con a bordo i due moldavi che si trovava parcheggiato in zona defilata. Terminate le procedure di identificazione e considerate le circostanze di tempo e di luogo i Carabinieri procedevano alla perquisizione personale dei due moldavi estesa anche al veicolo in loro uso.

La perquisizione dava esito positivo in quanto nel furgone i Carabinieri rinvenivano e sequestravano una confezione di sacchi neri per spazzatura, un paio di guanti, una tronchesina, un cacciavite ed un piede di porco lungo oltre mezzo metro. Sempre nel furgone i Carabinieri rivenivano una motosega marca STIHL modello MS440 di colore arancione ed una motosega HUSQVARNA modello 357XP di colore rosso. Circa il possesso delle due motoseghe, del valore di oltre 1.000 euro, gli interessati non fornivano alcuna giustificazione per cui le stesse venivano sequestrate in attesa di verificarne la proprietà per poter procedere alla restituzione ritenendo la provenienza furtiva dei due manufatti. Dalla strada alla caserma il passo è stato breve e dove i due moldavi alla luce di quanto accertato venivano denunciati alla Procura reggiana in ordine ai citati riferimenti normativi violarti. Nell’occasione i Carabinieri di San Polo d’Enza invitno eventuali cittadini che abbiano subito furti di motoseghe a presentarsi in caserma con denuncia alla mano dove in caso di riconoscimento si potrà procedere alla restituzione dei due manufatti.