Venerdì 7 dicembre a Borgo di Colle Ameno (Sasso Marconi) alle ore 16 il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, firmerà l’adesione alla “Carta per la Rete di Enti Territoriali a Spreco Zero”, assieme ai Sindaci dei principali Comuni emiliano-romagnoli.

“Lo spreco alimentare è un paradosso del nostro tempo – spiega Andrea Segrè di Last Minute Market – Con un contesto economico di crisi, una popolazione mondiale in crescita e la necessità di aumentare la produzione di cibo, stiamo sprecando più di un terzo di quanto produciamo. Occorre urgentemente mettere a fuoco il problema nei termini corretti e intervenire con i mezzi disponibili, lavorando sulla diffusione della conoscenza e rendendo operative le indicazioni contenute nella Risoluzione Europea, con normative coerenti per i settori della ristorazione e della filiera commerciale, iniziative pubblico-private per il recupero delle risorse alimentari, programmi di educazione alimentare e riflettere su questa opportunità per rilanciare alcuni settori produttivi”.

“Condividere con tutti i cittadini la cultura del ‘non spreco’, oggi più che mai, è diventata una necessità, un traguardo verso cui la nostra città può e deve tendere – commenta il sindaco di Bologna, Virginio Merola – In questo senso, come Amministrazione comunale, vogliamo dare l’esempio e promuovere azioni contro lo spreco alimentare, per il recupero dei cibi prima della scadenza, per il riciclo degli imballaggi e la vendita di prodotti sfusi”.

“Sasso Marconi – aggiunge il Primo Cittadino Stefano Mazzetti – si propone come sede per questa importante cerimonia di condivisione di buone prassi e di impegno concreto, sia per comodità logistica sia per la vocazione ambientalista del nostro territorio. Sarà l’occasione per confrontare e scambiare esperienze con i colleghi sindaci e promuovere stili di vita compatibili con il futuro del nostro ambiente”.

LA CARTA SPRECO ZERO COME MOMENTO CENTRALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA “UN ANNO CONTRO LO SPRECO”

Un anno contro lo spreco è la campagna europea di sensibilizzazione intorno ai temi dello spreco, lanciata nel 2010 da Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari, divenuto eccellenza internazionale nel recupero delle eccedenze alimentari. Promosso in stretta partnership con il Parlamento europeo – Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale, dedicato nel 2010 agli sprechi alimentari, nel 2011 agli sprechi idrici e nel 2012 agli sprechi energetici, il progetto, a cura dell’agro-economista Andrea Segrè – fondatore e presidente di Last Minute Market – ha già ottenuto un importantissimo traguardo: quello di aver portato il Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria a richiedere, lo scorso 19 gennaio a Strasburgo, l’istituzione del 2014 Anno europeo contro gli sprechi alimentari, quale strumento di informazione e promozione per sensibilizzare i cittadini europei. La risoluzione approvata impegna la Commissione Europea a definire per gli Stati membri strumenti specifici di prevenzione degli sprechi di alimenti: un obiettivo che, sin dal 2010, era stato indicato dalla campagna di Last Minute Market attraverso la Dichiarazione congiunta che persegue il dimezzamento degli sprechi alimentari entro il 2025, e che hanno sottoscritto migliaia di cittadini, pubblici amministratori, europarlamentari, personalità eminenti del pensiero scientifico e culturale italiano, così come del mondo dell’informazione. Da Piero Angela a Margherita Hack, Dario Fo, Piergiorgio Odifreddi, Milena Gabanelli e don Luigi Ciotti, per fare solo alcuni nomi.

Alle iniziative della campagna europea si è affiancata nel corso del 2012 la Carta Spreco Zero, inizialmente sottoscritta da oltre 100 Sindaci del Nordest ed Euroregione che si erano ritrovati nel settembre scorso a Trieste Next, in occasione dell’anteprima delle Giornate contro lo Spreco 2012. I Sindaci di Nordest/Euroregione, sostenuti nella loro adesione dai Governatori del Veneto, Luca Zaia e del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, sono già stati affiancati dal Sindaco di Napoli Gianni De Magistris, dal Sindaco di Torino Piero Fassino, da molti altri primi cittadini italiani e dalle 64 Amministrazioni dell’Associazione Comuni Virtuosi italiani. Lo scorso 25 novembre, poi, a Bertinoro, una decina di Comuni dell’Emilia Romagna ha sottoscritto la Carta: dopo Forlimpopoli si sono aggiunti Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Dovadola, Forlì, Santa Sofia, Savignano sul Rubicone, Galeata. Tutte queste Municipalità – oltre 200, – da oggi in poi attiveranno nel territorio di propria competenza il decalogo di buone pratiche contro lo spreco che riprende le indicazioni della Risoluzione del Parlamento Europeo “Come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’UE”.

Venerdì 7 dicembre è inoltre prevista l’adesione formale alla Carta Spreco Zero anche da parte di un’altra cinquantina di Comuni emiliano-romagnoli invitati dall’amministrazione di Sasso Marconi (BO) ad un’apposita cerimonia di firma congiunta da parte dei sindaci (a cui hanno aderito i capoluoghi di Bologna, Rimini, Ravenna, Piacenza e Forlì). Il sindaco di Sasso Marconi – Stefano Mazzetti – ha predisposto anche un’area espositiva per un confronto di best practice tra amministrazioni comunali.

La campagna nazionale di adesioni alla Carta Spreco Zero prosegue. I pubblici amministratori interessati a firmare la Carta possono scrivere a unannocontrolospreco@gmail.com

«Lo spreco alimentare è uno scandaloso paradosso del nostro tempo –osserva l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore e presidente di Last Minute Market spin off accademico dell’Università di Bologna- Mentre vi è la necessità di aumentare la produzione di alimenti almeno del 70% nei prossimi anni per nutrire una popolazione che conterà 9 miliardi nel 2050, nel mondo si spreca più di un terzo del cibo che viene prodotto. Se si potessero recuperare tutte le perdite e gli scarti, si potrebbe dare da mangiare, per un anno intero, a metà dell’attuale popolazione mondiale: 3,5 miliardi di persone. La crisi globale, paradossalmente, può offrire un’occasione di cambiamento, e in questo senso la società civile può dare un indirizzo importante alle forze politiche ed economiche. Le nostre azioni, anche se piccole, possono veramente portare a un mondo nuovo. Dobbiamo tornare a credere nel nostro ruolo di individui-cittadini attivi nella società. La Carta Spreco Zero offre a tutti – pubblici amministratori e cittadini – uno strumento concreto e subito agibile per rendere operative sin d’ora le indicazioni del Parlamento europeo, senza aspettare che le normative comunitarie vengano recepite dall’Italia, e personalizzando la politica e l’impegno contro lo spreco secondo le realtà del territorio comunale coinvolto nella lotta agli sprechi».

Last Minute Market è uno spin off accademico dell’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari – che facilità il recupero di prodotti non commercializzati a favore di organizzazioni benefiche dello stesso territorio, attraverso la realizzazione di reti locali costituite dalle imprese, dal terzo settore e dalle istituzioni. Si attiva così un sistema di recupero a costi contenuti dove tutti i partecipanti risultano vincitori (strategia Win-Win). Nella pratica LMM si traduce in un servizio concreto di prevenzione dei rifiuti e riutilizzo a fini sociali che applica concretamente i principi del Km Zero e della filiera corta: si raccoglie e si consuma in una zona ristretta di territorio ed entro un raggio di pochi chilometri. LMM lavora con oltre 40 progetti attivi. Collabora con le principali insegne della Grande Distribuzione Organizzata, con diverse aziende di produzione, trasformazione e ristorazione, e con decine di istituzioni e amministrazioni locali.

Info: www.unannocontrolospreco.org www.lastminutemarket.it

La campagna Un anno contro lo spreco, illustrata dalla geniale matita del disegnatore Francesco Tullio Altan, focalizza le iniziative annuali nelle Giornate contro lo spreco promosse in autunno, quest’anno a Bologna (24 novembre) e a Roma (4 dicembre, Side event curato in occasione della 145^ Sessione plenaria della FAO). E ciascuna edizione della campagna si conclude con un monitoraggio capillare curato da Last Minute Market, e pubblicato da Edizioni Ambiente: al Libro nero dello spreco: il cibo (2010), e al Libro blu dello spreco: l’acqua (2011) farà seguito quest’anno il Libro verde dello spreco: l’energia (2012).

D’intesa con il programma di Radio2 Rai Caterpillar, media partner della campagna, Un anno contro lo spreco propone periodicamente Primo non sprecare, un format di pranzi o cene rivolti a centinaia di commensali, realizzati con cibo di recupero dalle eccedenze alimentari e declinati in sfiziosi menu grazie all’estro e al talento culinario di noti chef italiani, come Moreno Cedroni, Filippo La Mantia e Marcello Leoni.

Un anno contro lo spreco è realizzato in partnership con UniCredit e con Eni, Alce Nero Mielizia, Granarolo, Conad, FederUtility. Partecipano al progetto gli enti che hanno garantito il loro patrocinio: il Segretariato Sociale della Rai, la Regione Emilia Romagna, l’associazione Comuni Virtuosi. Media partner: Radio2 – Caterpillar.