Un segnale tangibile verso le famiglie in un periodo di crisi economica. E’ in quest’ottica che si inserisce la decisione della Giunta comunale di ridurre le rette del Centro educativo pomeridiano della metà, su proposta dell’assessore alla Persona Franca Paterlini. La retta piena passerà dagli attuali 31 euro a 15, e quella riservata a chi iscrive più fratelli da 23 euro a 10.

Il C.E.P. (che offre un servizio di assistenza a bambini e ragazzi dalle 14 alle 18, da ottobre a maggio) è gestito in grandissima parte da personale volontario che non comporta oneri, quindi è stato possibile mantenere la gestione del servizio dimezzando le tariffe. Inoltre, le rette del C.E.P. non sono soggette a I.S.E.E., trattandosi di servizio extrascolastico non istituzionale; ciò rende estremamente difficoltoso l’accesso da parte delle famiglie meno agiate, già provate dalla crisi, le quali sono tra l’altro quelle che più hanno la necessità di disporre di questi servizi extrascolastici.

Nelle previsioni di bilancio per l’esercizio finanziario 2013 sarà quindi prevista un’entrata di 4500 euro e non più di 7500.

“La Giunta comunale – afferma l’assessore alla Persona Franca Paterlini – ha voluto prendere questa decisione per incentivare la partecipazione a questo importante servizio, fondamentale anche per l’alfabetizzazione e l’integrazione, quindi per costruire la comunità. Inoltre si sta pensando ad ulteriori progetti verificando, insieme alle parrocchie di Meletole e Cogruzzo, la possibilità di organizzare il medesimo servizio anche nelle frazioni, favorendo ulteriormente la partecipazione”.