Dopo due anni di crescita si ferma la produzione lorda vendibile nell’agricoltura emiliano-romagnola. Secondo le stime di Coldiretti, nel 2012 si registra un calo di circa il 2% che riporta il valore prodotto nei campi attorno a 4.000 milioni di euro. Sui risultati pesano siccità e terremoto. Crolli di produzione, soprattutto dai cereali autunnali, come mais e sorgo. Male anche dalla frutta.

A salvare la produzione da un crollo verticale sono stati i cereali estivi, con il frumento tenero e duro che hanno fatto registrare incrementi di produzione superiori al 25% grazie ad una resa per ettaro superiore anche del 20% rispetto alla media degli altri anni e a prezzi più che soddisfacenti. Soddisfazioni anche dalla vendemmia: la siccità estiva ha determinato mediamente un calo di produzione attorno al 10%, con diminuzioni più marcate per le uve raccolte a fine agosto e nelle zone collinari dove sono assenti impianti di irrigazione.