Albertazzi_2I Maya, Nostradamus, le Sibille convengono verso una sola conclusione: la fine del mondo è vicina. Il solstizio d’inverno sembra essere la data su cui convergono aspettative e timori. Su questo forse oscuro, forse salvifico presagio nasce l’iniziativa organizzata dalla Provincia di Reggio Emilia – Assessorato alla Cultura insieme all’Arci di Reggio Emilia: Il giudizio universale, in programma venerdì 21 dicembre dalle 18 in piazza del Monte (piazza Cesare Battisti) a Reggio Emilia nell’ambito della rassegna Mapep Narranti.

Sul limitare di un periodo storico difficile e complesso 30 autori, in occasione della annunciata – pretesa? – fine del mondo, hanno a disposizione dieci minuti ognuno per declamare il loro senso ultimo: di questi anni, della vita, delle cose che riguardano l’umano sentire.

L’estrema sintesi del pensiero e della parola riprende il format di Narratori Amplificati, happening realizzato nel dicembre 2011 presso la Corte Ospitale di Rubiera. Il tema, preso a prestito dalle tante suggestioni apocalittiche, un po’ serie e un po’ facete, trova ulteriore ispirazione narrativa nell’omonimo film del 1961 di Vittorio De Sica, la cui sceneggiatura fu ideata e scritta dal superbo Zavattini.

Parteciperanno a “Il giudizio Universale”:

Aldo Gianolio, Arturo Bertoldi, Enrico Salimbeni, Fabrizio Tavernelli, Giorgio Albertazzi, Giuseppe Caliceti, Graziano Delrio, Ivan Levrini, Mara Redeghieri, Marco Pesatori, Marco Truzzi, Max Collini, Mirco Ghirardini, Mirco Tutino, Nicola Fangareggi, Paolo Bonacini, Paolo Nori, Piergiorgio Odifreddi, Marco Raffaini, Pierluigi Tedeschi, Roberto Freak Antoni, Stefano Raspini, Ugo Cornia, Vincenzo Costantino Cinaski, Vinicio Capossela, Vito Mancuso.

L’obiettivo di questo evento/happening non é ovviamente quello di creare panico ma piuttosto di raccogliere segni e soprattutto parole, oltre che possibili commenti e magari ulteriori predizioni, su questo argomento apocalittico del quale si sta tanto parlando, da tempo, nel mondo intero.

In un certo senso è una sorta di appello, metaforico e simbolico, che si vuol fare al mondo dell’arte e della poesia, affinché vengano proferite le “ultime parole” proprio da parte di coloro che saranno in grado di salvarci: gli artisti, i poeti, finanche i matematici.

Tante le personalità della costellazione artistica emiliana, come molte saranno le sfaccettature, comiche, serie, grottesche, liriche che i vari autori daranno al loro intervento.

Si prevede una fine del mondo molto social poiché “Il giudizio universale” passerà anche attraverso la pagina facebook di Mappe Narranti e sarà possibile seguirlo su twitter digitando l’hashtag #ilgiudiziouniversale.

Bisogna anche precisare che la fine del mondo é stata prevista e attesa più volte da diversi millenni, da molti profeti e…noi siamo ancora qui! Quindi… forse ce la caveremo anche stavolta! Forse…