Benedizione-cavalloSi rinnova domenica 13 gennaio 2013, presso il piazzale antistante la chiesa di Gaiato di Pavullo, l’antico rito della benedizione degli animali, in occasione della festività di S.Antonio, protettore degli animali. Al termine della Santa Messa delle ore 11, nel piazzale antistante alla chiesa di Gaiato di Pavullo, decine di cavalli, cani, gatti, asini e animali da cortile si riuniranno per ricevere la benedizione.

Lo scorso anno protagonisti d’eccezione, oltre alle decine di cani gatti e cavalli, una scrofa fa 3 quintali trasportata su un rimorchio trainato da un trattore ed un falco, accompagnato dal suo addestratore.

Si ripeterà un rituale che affonda le proprie radici nel passato della civiltà contadina e che da 7 anni rivive grazie all’impegno dei volontari della locale comunità parrocchiale.

Per festeggiare, al termine della cerimonia, il comitato dei cittadini della frazione distribuira ai presenti crescentine, ciacci, borlenghi e vin brulè con offerta libera. Negli ultimi anni l’evento ha suscitato sempre maggiore interesse e partecipazione. Per l’occasione è usanza, pienamente rispettata nelle scorse edizioni da tutti i partecipanti, agghindare a festa gli animali da benedire, con un fiocco rosso.

Il rito della benedizione pare derivare dal fatto che l’ordine degli Antoniani aveva ottenuto il permesso di allevare maiali all’interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal cosiddetto fuoco di Sant’Antonio. Secondo la leggenda la notte del 17 gennaio gli animali acquisiscono la facoltà di parlare. Durante questo evento i contadini si tenevano lontani dalle stalle, perché udire gli animali conversare era segno di cattivo auspicio.