Stele-budrioneIl Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata verrà celebrato a Carpi sabato 9 febbraio con una iniziativa promossa dal Comune e dal Comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANGVD): alle ore 10 il Vescovo mons. Francesco Cavina nell’area verde di via Baden Powell (laterale di via Nuova Ponente), dove nel 2012 è stata inaugurata la Stele del Ricordo dedicata ai martiri delle foibe, benedirà il monumento: dopo la posa di una corona di alloro da parte del Sindaco di Carpi Enrico Campedelli il programma della giornata prevede poi la lettura della Preghiera dell’infoibato da parte del generale Giampaolo Pani, Presidente del Comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia: seguirà un breve saluto del primo cittadino e di Antonio Ballarin, presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Domenica 10 febbraio alle ore 11 inaugurerà invece alla Sala ex Poste di Palazzo dei Pio Il confine più lungo-Affermazione e crisi dell’italianità adriatica, una mostra storico-documentaria che ricorda l’esodo istriano, alla presenza di Alessia Ferrari, Assessore a Cultura e Progetto Memoria del Comune di Carpi, Demos Malavasi, Presidente del Consiglio Provinciale di Modena, Giuliano Albarani, Presidente dell’Istituto Storico di Modena, del generale Gianpaolo Pani, Presidente del Comitato Provinciale Modena dell’ANVGD. L’introduzione alla mostra sarà a cura di Lorenzo Bertucelli, Presidente della Fondazione Fossoli. La rassegna, che resterà aperta fino al 28 febbraio prossimo, sarà visitabile il venerdì, sabato e domenica (orari 10/13-15/19) ed è curata da Comune di Rimini, Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste, IRSML e Associazione delle Comunità Istriane in collaborazione con Fondazione Fossoli, Provincia di Modena, Comune di Carpi, Istituto Storico di Modena, Istoreco Reggio Emilia, Istituto Alcide Cervi.