studenti_04In una nota comune i componenti Pd della prima Commissione Scuola e cultura del Comune di Sassuolo denunciano l’inadeguata gestione, da parte dell’assessorato alla scuola, del passaggio dalle vecchie scuole agli Istituti Comprensivi. Da una parte lo stradario non è stato rifatto e questo dirotta alunni su scuole più lontane e, dall’altra, non si è governata la convivenza di due scuole medie nell’unico edificio delle Cavedoni. Ecco la dichiarazione congiunta dei consiglieri Pd della Commissione:
“Si stanno chiudendo le iscrizioni alle scuole, e si vede come l’Assessorato alla scuola è stato latitante, e non ha preso le decisioni che erano necessarie nella fase di passaggio dalle vecchie scuole agli istituti comprensivi.

Lo dimostra il mancato rifacimento dello stradario. L’attuazione dei Comprensivi è stata fatta in fretta, senza che ci stato il tempo e la volontà di ripensare la suddivisione degli alunni nelle scuole. Gli alunni delle scuole elementari, che prima dovevano iscriversi in 3 scuole medie, con i vecchi stradari, ora devono confluire in 4 scuole, ma l’Amministrazione non ha rifatto gli stradari: si creano così situazioni assurde, con gli alunni della zona Stazione, perciò del comprensivo Nord, che devono andare alle Cavedoni, con le medie Levi distanti 5 minuti di cammino! E’ chiaro l’appesantimento del traffico, la maggior spesa per le famiglie e per il comune, che deve garantire i trasporti.

Altro caso emblematico è la situazione delle Cavedoni. Nell’edificio delle Cavedoni devono convivere due scuole medie, dato che l’Amministrazione non ha ancora individuato la possibile collocazione della 4 scuola media che è necessaria. Convivenza molto difficile, per tanti motivi, uno tra tutti: la gestione di una parte degli spazi, che non sono stati ancora formalmente assegnati dall’Amministrazione al nuovo Comprensivo.

Di chi sarà la responsabilità nel caso di incidente in un’aula o in un’altra? L’Amministrazione aveva garantito ai genitori ai docenti che avrebbe sorvegliato in modo che i nuovi iscritti alle classi prime fossero distribuiti in modo che i due comprensivi avessero lo stesso numero di classi e una certa omogeneità di utenza, dovendo convivere nello stesso edificio. Ma così non è stato: l’assessorato, dopo aver accelerato nell’introduzione dei comprensivi, non sta accompagnando le scuole nella fase due, quella del loro funzionamento. Si poteva fare qualcosa di più? Certamente, come ha fatto il Comune di Maranello, che ha promosso e fatto firmare un protocollo di intesa firmato dai dirigenti dei loro istituti con cui si definiscono modalità concordate per la gestione delle iscrizioni, e per la composizione delle classi, in modo da mantenere omogenea la qualità dell’offerta scolastica per tutti. Cosa che a Sassuolo non sta avvenendo, con alcuni istituti palesemente favoriti a danno di altri. Dato che, come dice la legge, è l’ente locale che ha la funzione di programmazione territoriale e di organizzazione della rete scolastica, perché il nostro assessorato ha rinunciato a svolgere questo ruolo?”

(COMPONENTI PD 1ª COMMISSIONE CONSIGLIO COMUNALE SASSUOLO)