Si agirà contro la banca MPS, i membri del consiglio di amministrazione ed i revisori dei conti. Gli associati Codacons saranno assistiti dai legali del Collegio Legale Codacons nella predisposizione della querela per la costituzione di parte offesa. Riceveranno, inoltre, assistenza in tutta la fase del procedimento penale fino all’eventuale rinvio a giudizio dopo il quale gli associati stessi riceveranno la comunicazioni per i tempi e le condizioni per la formale costituzione di parte civile dove verranno richiesti i danni economici subiti a causa del crollo del titolo in borsa.

Contemporaneamente, gli associati CODACONS, otterranno una valutazione legale gratuita che si concluderà con un giudizio sulla fattibilità dell’azione civile contro la banca per ottenere il risarcimento del danno nonché in alcuni casi l’annullamento degli ordini di acquisto delle azioni ed obbligazioni effettuati in forza di una errata rappresentazione della realtà di bilancio di MPS.

Come nel caso Sai Fondiaria – Unipol anche per MPS ci si trova di fronte ad una duplicità di comportamenti che hanno danneggiato tutti coloro che hanno investito i propri risparmi nei titoli della banca senese determinando di fatto gravi perdite nel valore delle azioni e delle obbligazioni.

Anche in questo caso, in base a quanto è dato sapere sino ad oggi, i dirigenti della MPS nel corso degli anni hanno realizzato iniziative di natura speculativa con l’aggravante di non averne dato conto né agli azionisti né agli obbligazionisti né alla CONSOB né a Banca D’Italia.

Tali comportamenti visti i danni procurati determinano In capo ai membri del C.D.A. di MPS nonché degli organi di controllo interni ed esterni gravi responsabilità che non potranno che tradursi in un obbligo di risarcimento non solo in capo ai singoli responsabili ma della stessa MPS.

La Procura di Siena, nelle persone dei pm senesi Antonino Nastasi e Giuseppe Grosso, già aveva avviato una indagine su operazioni finanziarie compiute dall’amministrazione e dalla dirigenza del Monte dei Paschi dal 2007 al 2012, in particolare, sull’acquisizione di Antonveneta nel 2008, operazioni che avevano condotto ad una situazione patrimoniale critica del Gruppo tutto con effetti negativi sui risparmiatori e sugli azionisti del titolo. Il titolo in borsa, infatti, ha subito una gravissima perdita.

L’acquisizione della Banca Antonveneta, ad un prezzo enormemente superiore rispetto alle sue quotazioni, si è tradotta in un’operazione che ha portato a gravi conseguenze nel mercato finanziario.

Vi è stato, quindi, un utilizzo illecito dei soldi dei correntisti, in relazione alle operazioni finanziarie di reperimento delle risorse necessarie all’acquisizione di Banca Antonveneta ed ai finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte dei Paschi.

L’andamento del titolo Mps, quindi, ha subito, dal gennaio 2012, gravi oscillazioni con altrettante ed ingenti perdite economiche per gli azionisti ed obbligazionisti.

Per tutti coloro che sono interessati ad avere assistenza legale dal CODACONS per queste due azioni legali (parte offesa nel procedimento penale e azione civile contro MPS) è possibile scaricare il modulo pubblicato sul sito www.codacons.it oppure contattare l’Associazione per ulteriori informazioni.

 

(Vice Presidente Nazionale CODACONS, Avv. Bruno Barbieri)