stupefacenteA seguito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena, finalizzati al capillare controllo delle persone in transito sul territorio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno fermato ed arrestato, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, il 46enne G. F., residente a Reggio Emilia ma originario della Provincia di Caserta, nullafacente e con precedenti penali a carico. Nella serata di ieri, intorno alle 21,00, una pattuglia del Radiomobile ha incrociato G. F., a bordo di un’autovettura Seat “Ibiza”, ed ha proceduto al suo controllo subito dopo aver notato che il veicolo aveva effettuato un’inversione di marcia a “U”, nei pressi dell’imbocco per il casello autostradale di Modena Nord. Raggiunto e bloccato dai militari, l’uomo – già noto per suoi trascorsi penali – non è riuscito a dare una spiegazione convincente per quanto fatto, inoltre, lo stato di agitazione manifestato ha suggerito l’opportunità di procedere ad una più attenta e accurata ispezione del veicolo. È stato durante tale operazione che i Carabinieri si sono accorti che un pannello della fiancata interna non era perfettamente aderente alla carrozzeria e, una volta rimosso lo stesso, hanno scoperto che nell’intercapedine retrostante erano nascosti 16 panetti di hashish del peso complessivo di 16 kg. L’autovettura è risultata intestata ad una donna residente a Milano, anch’ella, dai primi accertamenti, originaria della provincia di Caserta. Da una prima ricostruzione del percorso che aveva ed avrebbe dovuto seguire la sostanza stupefacente, gli investigatori ritengono che G. F. si sia dapprima recato da Reggio Emilia a Modena per effettuare una prima consegna destinata alle piazze di spaccio modenesi, con il probabile intento di ripartire alla volta di Milano, meta finale dell’intero carico. Un imprevisto, un ripensamento dell’ultimo momento o forse l’aver notato la pattuglia dei Carabinieri ha probabilmente suggerito all’uomo di ritardare la sua entrata in autostrada o forse di arrivarci da altro ingresso. L’arrestato si trova ora presso la Casa Circondariale Sant Anna di Modena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria con l’accusa di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini sono rivolte a rintracciare collegamenti e contatti dell’arrestato con soggetti residenti nell’area milanese e quelli che l’arrestato deve avere tessuto nella città di Modena e Reggio Emilia, alcuni dei quali probabilmente provenienti dalla stessa provincia di origine dell’arrestato.