La questione dei mutui MPS finisce sul tavolo della Banca d’Italia. Sarà inoltrata oggi una dettagliata segnalazione ai funzionari di Palazzo Koch a firma del capogruppo mirandolese Antonio Platis e del coordinatore provinciale Pdl Enrico Aimi.“Riteniamo gravissimo – evidenziano i due esponenti del PDL – l’atteggiamento dell’Istituto di Credito Senese che ha spedito una lettera a tutti i 13.000 clienti del cratere che hanno sottoscritto un mutuo, chiedendo di saldare le rate ogni 20 giorni, per recuperare quelle sospese causa sisma.

La modifica al piano d’ammortamento, in queste condizioni, appare una procedura anomala ed e’ per questo che chiediamo all’ente che vigila sul sistema bancario di vagliarne la correttezza. Il Decreto legislativo 74/2012 e le successive modifiche, infatti, lasciano intendere che la sospensione delle rate causa sisma non debba gravare sui correntisti, così come ribadito, in più occasioni, dalla Giunta di viale Aldo Moro.

Lo scorso Luglio, infatti, la Regione – ricordano Platis e Aimi – ha avuto conferma dall’Abi che la quota capitale sarebbe stata portata in coda al mutuo, mentre gli interessi sul debito residuo, calcolati al tasso previsto dal contratto e senza ulteriori oneri, sarebbero stati spalmati sul periodo residuo del mutuo stesso.

Questo è l’impegno che le banche si erano assunte per aiutare i cittadini della bassa modenese in difficoltà, adesso è necessario che li mantengano. Sappiamo che alcuni correntisti del Monte dei Paschi, dopo le proteste, pare abbiano ottenuto un piano d’ammortamento più congruo. Purtroppo il principio non può essere che chi grida più forte ottiene le condizioni previste dalla legge, mentre la maggioranza è costretta a pagare una rata ogni 20 giorni. Per giunta, a mettere in campo questa modalità di recupero forzoso è un istituto di credito che ha appena beneficiato di un maxi salvataggio dello Stato per 4miliardi di euro.

A questo punto – concludono il capogruppo mirandolese Antonio Platis ed il Coordinatore Provinciale Pdl Enrico Aimi – attendiamo fiduciosi che la Banca d’Italia faccia chiarezza sulla vicenda. Dispiace che in questa battaglia al fianco dei cittadini della bassa manchino all’appello le sinistre. Non sara’ mica – ironizzano i due – per un qualche problema di natura familiare?”

(Enrico Aimi, Coordinatore Provinciale Pdl – Antonio Platis, Capogruppo Pdl Mirandola)