bussare_portaUn irruzione notturna in stile banda delle ville è costata l’arresto per un 41 reggiano che, dopo aver scavalcato la rete di recinzione ed essersi arrampicato sino a raggiungere il terrazzo del balcone dell’abitazione dell’ex, ha incominciato a sbattere i pugni sugli scuri della porta finestra intimando, con minacce di morte, alla donna di aprire. Il primo blitz l’ha visto riuscire a fuggire all’arrivo dei Carabinieri ma al secondo tentativo portato a compimento dopo circa venti minuti l’uomo è stato beccato e fermato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti che l’hanno arrestato con l’accusa di violazione di domicilio aggravata dalle minacce. Sarebbe stata la fine della convivenza a trasformarlo in un vero e proprio incubo per la sua ex convivente, portandolo a macchiarsi di una serie di condotte persecutorie per le quali ora i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti stanno indagando. Condotte persecutorie quelle dell’uomo, un 41enne residente a Castelnovo Monti, che l’altra notte hanno superato ogni limite tanto da vederlo essere stato arrestato sempre dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti in ordine all’ipotesi delittuosa ravvisata a suo carico di violazione di domicilio aggravata dalle minacce. L’uomo, che questa mattina comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse contestategli, l’altra notte intorno alle 2,30 dopo aver scavalcato la recinzione è entrato nelle pertinenze dell’abitazione dell’ex, dimorante in un comune dell’Appennino reggiano, per poi arrampicarsi e raggiungere un terrazzo. Ha quindi cominciato a sbattere i pugni contro gli infissi urlando alla donna di aprire altrimenti l’avrebbe ammazzata. Svegliata d’improvviso dai rumori la donna, una 40enne reggiana, in preda a panico, inizialmente ha temuto fossero i ladri per poi terrorizzata focalizzare che si trattava dell’infuriato ex compagno. Ha chiamato subito il 112 con l’operatore che ha girato l’intervento ad un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia d Castelnovo Monti che a sirene spiegate ha raggiunto l’abitazione della donna. L’uomo però accortosi dell’arrivo dei militari scendeva dal terrazzo dandosi alla fuga. Dopo aver tranquillizzato la donna i Carabinieri avviavano le ricerche dell’uomo che tuttavia non veniva rintracciato. Dopo una ventina di minuti al 112 giungeva una nuova telefonata. Dall’altra parte del telefono sempre la donna che terrorizzata segnalava nuovamente la presenza dell’ex. L’uomo, raggiunto nuovamente il terrazzo, sbatteva contro gli scuri e minacciandola di morte intimava alla donna di aprire. Questa volta i Carabinieri arrivati con più “discrezione” beccavano l’uomo sul balcone riuscendo a fermarlo. Condotto in caserma alla luce della flagranza del reato di violazione di domicilio aggravata dalle minacce veniva arrestato. Questa mattina lo stesso comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse contestategli dai Carabinieri di Castelnovo Monti.