In risposta a quanto pubblicato su alcuni quotidiani online oggi, in merito al gruppo di protezione comunale di San Prospero, la Croce blu di San Prospero ci tiene a puntualizzare quanto segue:

Venuti a conoscenza dall’assessore Scannavini delle difficoltà incontrate nella creazione del nascente gruppo di protezione civile, la Croce Blu si è data subito disponibile a incorporare i circa 25 volontari del nascente gruppo comunale in quanto la nostra associazione già ha attivo un piccolo gruppo di protezione civile (circa 10 volontari) per renderli operativi il piu presto possibile, insieme ai circa 65 volontari che si occupano di sanitario, essendo associati ANPAS che come organizzazione nazionale conferisce sotto ai dipartimenti di protezione civile regionale e nazionale.

Nulla di strano quindi, nemmeno per quello che riguarda la formazione dei volontari, iniziata da pochi giorni. Si prevede un corso base di 7 lezioni per ogni volontario iscritto oltre a quanto previsto in materia di protezione civile e emergenza urgenza organizzati dagli organismi competenti. E’ pertanto necessario che un volontario iscritto alla protezione civile della croce blu sia a conoscenza delle nozioni base e organizzative per svolgere al meglio la sua attività nella nostra associazione. Oltretutto sono previste nozioni di primo soccorso,immobilizzazione e rianimazione, necessari riteniamo anche per gli svolge attività di protezione civile e comunque gratuite.

In merito alle donazioni, il progetto casa del volontariato,con le sedi delle principali associazioni del paese,ospiterà locali dedicati ai volontari di protezione civile e sarà il veicolo di informazione e formazione nell’ambito della protezione civile con un robusto collegamento alle realtà provinciali e regionali che sempre più appoggiano e incentivano l’aggregazione del volontariato,in strutture e attività comuni.

Ci preme sottolineare che in un momento delicato come questo,la croce blu di San prospero deve e vuole rimanere fuori da schermaglie politiche per stare concentrata sulla sua attività di vontariato necessaria per le comunità che ora come ora faticano sempre più, per il grave momento economico che le sta colpendo.

(Per il consiglio direttivo, il Presidente Andrea Cavazzuti)