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Come tutti gli anni durante le celebrazioni del 25 aprile c’era una una figura fuori posto in piazza a Sassuolo: quella del sindaco Caselli. Parafrasando H. Arendt, citata oggi in un altro intervento, il discorso del sindaco si riassume in due parole: la banalità del potere. Un intervento il suo privo di significato e infarcito di patriottismo, militarismo, ordine… Ma non era la festa per la liberazione dal regime totalitario fascista?

Oggi era presente anche il gruppo di autodifesa per contestare questa presenza a dir poco fuori luogo, come al solito non è mancata la solidarietà della piazza e di singole persone concordi con la frase riportata sul nostro striscione: un fascista rimane sempre un fascista.

Come promesso le nostre attività continuano per scongiurare le derive totalitarie, da sempre portate dai governi di larghe intese. Fino a che la città sarà governata dalla squadraccia di Caselli noi saremo in ogni luogo a denunciare i soprusi del Sindaco.

Gruppo di autodifesa