“La retorica del servizio alla città, del senso civico – afferma Luca Ghelfi, portavoce del Pdl di Modena – riempie quotidianamente le bacheche di molti consiglieri comunali del Pd. Eppure, in questo servizio l’intero gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale – 21 consiglieri – non è riuscito a trovare nessuno che potesse andare ad ascoltare, solo ascoltare, le motivazioni dei commercianti del centro storico. Queste persone temono per il loro futuro, per le loro attività per i loro dipendenti, eppure non c’è modo di farsi ascoltare.

Possibile che il capogruppo Paolo Trande non sia riuscito a trovare uno dei suoi consiglieri che potesse fare da suo portavoce, o che almeno andasse a prendere qualche appunto in quel consesso? Non so se sia stata la paura di sentire motivazioni razionali a quelle che il pd preferisce definire paure, o perché in fondo anche il “partitone”, sulla questione non ha le idee ben chiare, però quello che rimane è che il partito che governa la città quasi in solitaria non riesce a trovare 5 minuti per sentire le motivazioni dei commercianti.

Meglio le tavole rotonde dove tutti la pensano allo stesso modo, o gli stati generali dove si discute del sesso degli angeli. Ma il confronto duro con i cittadini, sulle questioni concrete, quello no. Troppo difficile. Come sempre: meglio non disturbare il manovratore, tanto al massimo ti ignora”.