Si è svolta oggi l’Assemblea di bilancio di Quarantacinque, il consorzio a cui aderiscono buona parte delle cooperative sociali di Legacoop Reggio Emilia. E’ stata anche l’occasione per una riflessione preoccupata sulla situazione del welfare e della cooperazione sociale.

“Il nostro settore – ha detto il presidente di Quarantacinque Piero Giannattasio – è pronto da tempo a confrontarsi con le sfide che la crisi economica impone in termini di riprogettazione del welfare. Va detto però che a causa della crisi che incombe, le nostre cooperative subiscono una contrazione dei servizi gestiti proprio nel momento in cui la collettività ha maggior bisogno e i diritti sembrano essere optional troppo costosi. E’ il momento di superare una volta per tutte i vecchi pregiudizi, culturali e politici, che etichettano le cooperative sociali solo come erogatrici di servizi a costi competitivi, a scapito dei propri lavoratori, e qualitativamente inferiori. Le misure adottate dai governi sino ad oggi non sono state contrassegnate da equità e non sono adeguate a generare la ripresa dell’economia e dell’occupazione. In più alcune scelte, come quella dell’aumento ingiustificato e inutile dell’Iva, la spending review, il patto di stabilità, colpiranno non solo gli operatori del settore, ma ricadranno direttamente sui cittadini. La cooperazione sociale sta lì, tra l’incudine e il martello, tra la richiesta di diminuire i costi di gestione e quella di promuovere nuovi servizi e nuovi interventi, rallentata da politiche e regolamentazioni eccessivamente complicate e incomprensibili. Per ripartire – ha spiegato il presidente di Quarantacinque – basterebbe forse alleggerire la burocrazia delle amministrazioni locali e avviare una politica del credito bancario capace di dare maggiore respiro alle nostre imprese, sostenendo e valorizzando la meritevolezza dei progetti e dei servizi svolti dalle nostre cooperative.”

“E’ anche preoccupante – ha aggiunto il direttore del Consorzio Fabrizio Montanari – la situazione che si è creata per i mancati pagamenti dei crediti vantati dalle cooperative sociali sia dagli enti pubblici che da privati, senza escludere lo stesso mondo della cooperazione. Le cooperative sociali reggiane vantano crediti per 21 milioni di euro, già tutti scaduti”.

I soci ordinari del Consorzio sono 43 di cui 21 sono cooperative sociali socio-assistenziali ed educative, 18 di inserimento lavorativo, quattro le cooperative non sociali e sei i soci sovventori ( dei quali tre sono anche soci ordinari). “Oltre la metà delle cooperative associate – spiega Giannattasio – sono di altre province o regioni: il Consorzio riconferma la sua identità a carattere nazionale associando cooperative che hanno la sede legale in diverse regioni d’Italia ed operano in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Sardegna, Molise, Marche, Trentino-Alto Adige, Veneto, Toscana, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Lazio.

Nel 2012 il fatturato del Consorzio è stato di 14.102.318 euro, dei quali oltre 10,5 milioni prodotti dalle cooperative socio-assistenziali ed educative. Significativa è l’evoluzione del numero degli occupati nelle cooperative associate a Quarantacinque: 14.040 addetti al 31 dicembre 2012, tutti regolarmente assunti in maggioranza con contratto a tempo indeterminato. Nelle cooperative di inserimento lavorativo le persone svantaggiate inserite sono state oltre 700 rispetto alle 600 dell’anno precedente.

“Lo sforzo che il Consorzio sta mettendo in campo – prosegue il direttore Montanari – è indirizzato alla promozione di nuovi servizi alle cooperative associate, capaci anche di incrementare l’autofinanziamento del Consorzio stesso. Oltre al già avviato servizio della centrale acquisti, all’adesione alla Fondazione Easy Care, alla formazione in collaborazione con centri e società specializzate (Qua.dir, Cesvip ecc.), negli ultimi mesi abbiamo promosso l’idea nata da alcune cooperative nostre associate che nello spirito più puro di cooperazione hanno fatto rete per presentare un progetto interessante ed innovativo: Officina Eventi, un network specializzato in organizzazione di eventi promosso dal Consorzio e dalle cooperative Augeo, Camelot, CIR food, Lo Stradello, Zora, Olmo, Re.Search e Archeosistemi, ma con il contributo di altre associate di Quarantacinque.