Le infrastrutture stradali in località Bosco della Saliceta, in comune di Camposanto, nel modenese, versano in uno stato particolarmente critico, creando disagi ai residenti e ai turisti.

Lo ha segnalato in Aula il consigliere Mauro Manfredini (Lega nord), illustrando un’interrogazione a risposta immediata, in cui ricorda che la zona in questione è stata individuata dal 2011 come Area di riequilibrio ecologico, mentre il Dup (documento unico di programmazione), approvato nel 2009, considera l’”antico Bosco della Saliceta” significativo per la tutela e la valorizzazione delle zone umide.

Questa pianificazione, quindi, – ha spiegato Manfredini – mira a valorizzare l’area per scopi turistici e di educazione ambientale, la situazione stradale, tuttavia, ne pregiudica l’accesso, tanto che – ha aggiunto – sia il Comitato Bosco della Saliceta, che il sindaco di Camposanto avrebbero ripetutamente scritto alla Provincia di Modena e alla Regione per chiedere opere durature di sistemazione delle strade.

Di qui, la richiesta di conoscere quali interventi siano stati effettuati negli ultimi cinque anni e se la Regione intenda destinare risorse al ripristino della viabilità in questa zona.

ASSESSORE PERI: MI IMPEGNO A PORTARE QUESTA SITUAZIONE ALL’ATTENZIONE DELLA GIUNTA

E’ vero. Sia il Comune di Camposanto, il 25 febbraio scorso, che il Comitato Bosco della Saliceta, l’11 aprile, hanno scritto per segnalare i problemi della viabilità. Lo ha chiarito l’assessore alle Infrastrutture, Alfredo Peri, aggiungendo di aver risposto al Comune, confermando che per il 2013 “non è stato possibile prevedere nel bilancio alcun finanziamento per interventi di sistemazione e ripristino della viabilità comunale”.

Peri si è tuttavia impegnato, visti gli ingenti oneri gravanti sui Comuni per la manutenzione della viabilità di propria competenza, a “portare la questione all’attenzione della Giunta in sede di discussione dei prossimi atti di programmazione finanziaria, già a partire dall’assestamento estivo”.

Circa la possibilità di attingere a finanziamenti Fsc, nell’ambito del Dup, il Servizio intese istituzionali e programmi speciali d’area, informalmente consultato, ha evidenziato che la viabilità di questa zona è presente nello schema di intesa per la provincia di Modena, all’obiettivo 7, all’interno del quadro della Qualificazione e valorizzazione del sistema delle Aree protette di rete Natura 2000 e della rete ecologica, ma questa azione è priva di risorse.

Nell’obiettivo 9, – ha proseguito l’assessore – è invece presente l’intervento collettivo ‘Potenziamento e qualificazione della rete per la fruizione turistica e ambientale e culturale dell’asse Cispadano nell’area nord’, che ha una disponibiità potenziale di investimento pari a 510mila euro, di cui 300mila a carico del Dup fondi regionali/Fsc.

Questa opportunità – ha detto ancora – è tuttavia subordinata sia alla disponibilità di risorse Fsc/Rer (soggette a tagli continui), sia alla decisione della Conferenza per l’intesa di Modena, che ha due compiti: inserire questo intervento fra le priorità 2013 e suddividere l’intervento collettivo tra i comuni dell’area nord interessati dalla fascia cispadana.

E’ quindi solo dalla “triangolazione tra disponibilità di risorse Fsc, presidenza dell’Unione dei Comuni, Provincia e Regione che sarà possibile – ha concluso Peri – verificare la fattibilità di questo percorso”.

MANFREDINI: BISOGNA DARE UNA MANO A QUESTA ZONA

L’assessore ha pronunciato parole tranquillizzanti, ha replicato Manfredini, che ha comunque ribadito la necessità di “dare una mano” a queste comunità locali in difficoltà. Il consigliere ha poi colto l’occasione per ricordare che ci sono altre questioni aperte anche nell’area appenninica, come quella di una strada di due chilometri rimasta non asfaltata per il mancato accordo fra quattro Comuni e due Province sul cui territorio insiste. Anche questo – ha concluso – è uno dei tanti problemi da affrontare.