Apprendiamo dalle notizie di stampa, apparse ieri, di un incontro svolto tra le organizzazioni dei metalmeccanici di Fim e Uilm, le segreterie confederali di Cisl e Uil e Confindustria Modena. All’ordine del giorno, come riportato dalla stampa, c’era il confronto sul contratto nazionale dei metalmeccanici, quello separato del dicembre 2012 firmato solo da Fim e Uilm e non dalla Fiom/Cgil, esclusa dal tavolo nazionale per il rinnovo del CCNL.

La stampa riporta inoltre che il confronto non si è limitato alle questioni inerenti il CCNL dei metalmeccanici – dove l’obiettivo dichiarato da parte di Fim e Uilm era quello di arginare il tentativo della Fiom/Cgil di far applicare i contenuti della “Carta rivendicativa” approvata a Modena da oltre 7.500 lavoratori meccanici – ma abbia affrontato argomenti di carattere più generale, quali competitività, produttività, innovazione e qualità di prodotto, anche alla luce, delle “nuove intese confederali a livello nazionale”.

Lungi da noi contestare la legittimità di richiedere, da parte di Cisl e Uil di confrontarsi sui suddetti temi con Confindustria Modena, tuttavia ci sembra quantomeno curioso, per non dire apertamente provocatorio, che di fronte al tentativo di riallacciare rapporti unitari sui temi generali che hanno prodotto importanti intese nazionali tra Cgil, Cisl e Uil su politiche per lo sviluppo, tutela dei diritti, democrazia e rappresentanza nei luoghi di lavoro, si instaurino, su questi aspetti, dei tavoli di confronto separati con Confindustria Modena.

Auspichiamo quindi che nell’annunciato incontro del prossimo 18 giugno tra Cisl, Uil e Confindustria non si avvii un confronto separato su temi generali che riguardano il futuro del nostro territorio e che richiedono oggi il più ampio coinvolgimento di tutti i soggetti sociali per affrontare una crisi senza precedenti per il nostro territorio.

Se così non fosse ci troveremmo di fronte ad un atteggiamento di ostilità inspiegabile, oltre che inutile, e temiamo dannoso, che pregiudicherebbe le relazioni sindacali con la Cgil di Modena, l’organizzazione sindacale più rappresentativa dei lavoratori nel territorio modenese.

(Segreteria Cgil Modena)