treno-bus-sassuolo“Già lo scorso mese di aprile ho sollevato il problema legato alla sostituzione a pagamento delle tessere magnetiche del trasporto pubblico in vigore dal primo luglio, e che Seta impone a tutti gli utenti. Oggi apprendiamo favorevolmente della posizione di AMO che contesta la decisione e chiede a Seta un passo indietro a favore dell’utenza.

Riteniamo inconcepibile che Seta scarichi su tutti gli utenti, compresi coloro che la tessera ce l’hanno già e l’hanno già pagata e perfettamente funzionante, una spesa di 10 euro, a copertura di un costo aziendale, dovuto all’adeguamento su scala regionale del sistema elettronico di bigliettazione.

Non contestiamo certo l’adeguamento dei sistemi di bigliettazione a nuovi standard, ma il fatto che ciò venga fatto pagare agli utenti. Il problema è di Seta non di chi usa i mezzi pubblici. A sostenere i costi dell’adeguamento delle tessere è Seta non gli utenti che la tessera l’hanno già pagata.

Chiedere, come abbiamo fatto, che la sostituzione delle vecchie tessere con le nuove adeguate al nuovo sistema avvenga gratuitamente appare non solo come giusta ma anche di buon senso.

Purtroppo il merito e le forme di questa vicenda confermano i timori già espressi ai tempi della costituzione di Seta, timori legati ai rischi del consolidamento di un monopolio regionale nel campo del trasporto pubblico, dove regione e gestore decidono ed impongono senza confronto, e ad un allontanamento sempre maggiori dei centri decisionali dai territori, dai comuni e dall’utenza che, come dimostra la questione legata al rinnovo a pagamento delle tessere, sono stati ignorati e non hanno avuto di fatto alcuna voce in capitolo.

Vorremmo che su questi punti venisse aperto un confronto ed in attesa di decisioni davvero condivise si sospendesse il pagamento per la sostituzione delle tessere. I dieci euro che gli utenti modenesi dovranno pagare dal 1° luglio per sostituire la loro tessera inciderà non solo sul portafoglio delle famiglie, ma anche sul principio stesso del servizio pubblico che deve tutelare i diritti dell’utenza. Questo rimane un obiettivo della nostra azione amministrativa e sul quale continuare a sollecitare Regione ed ente gestore”.