MUnicipale-Cri-SassuoloCon i voti favorevoli di PD, IDV e lista civica Siamo Sassuolo, i voti contrari di PDL, Lega Nord, lista civica Per Sassuolo e Sindaco, il Consiglio comunale di Sassuolo, nella seduta serale di martedì 11 giugno, ha respinto l’ordine del giorno presentato dal gruppo PD per impegnare la giunta comunale a rivedere il progetto relativo alla nuova sede della Polizia Municipale e della Croce rossa, impegnando la giunta a rivedere gli spazi destinati ai parcheggi, a riconsiderare la destinazione e l’organizzazione degli spazi interni prevedendo il trasferimento di uffici oggi in affitto, e spazi per le associazioni di volontariato.

“Nonostante l’avere appreso nell’ambito di uno degli incontri di quartiere tenuti dalla giunta che il progetto è stato bloccato per mancanza di risorse, chiedo che questi impegni rimangano comunque validi – ha affermato il Capogruppo PD Susanna Bonettini illustrando il documento – nel caso in cui l’Amministrazione riveda la sua decisione di non procedere alla realizzazione del progetto stesso”.

“Nell’attuale situazione economica e sociale, alla luce dei bilanci degli enti locali, della difficile situazione in cui si trovano le famiglie e della necessità della pubblica amministrazione di dare risposte a coloro che hanno bisogno – ha affermato il Sindaco Luca Caselli – la spesa di 4 milioni necessaria per la realizzazione della nuova sede della Polizia Municipale per noi non è più una priorità e abbiamo avuto il coraggio di dirlo alla città. Oggi non ci sono più le condizioni per spendere 4 milioni così. Per noi amministrare significa anche assumersi il coraggio e la responsabilità di scelte come questa”.

Per il Consigliere Giuseppe Megale (PD) “la giunta, che ha pubblicato il bando e che oggi dovrà rispondere anche economicamente alla ditta aggiudicataria, rinnega sé stessa. Per noi la nuova sede della Polizia Municipale rimane una priorità altissima. Si sta sgonfiando la propaganda elettorale di una amministrazione che aveva messo la sicurezza dei cittadini al primo posto”.

Immediata la replica del Capogruppo della Lega Nord Bargi secondo cui “lo scopo della Lega Nord e dell’Amministrazione era riportare sicurezza ad una città dove era diventato pericoloso circolare anche per la strada nelle ore serali. Lo scopo è stato raggiunto ed oggi, da problema ed emergenza sociale, quello della sicurezza è diventato un punto di eccellenza per la nostra città”.

Di parere diverso il Consigliere Antonio Caselli (PD) che portando ad esempio episodi di disturbo della quiete pubblica come schiamazzi notturni ed episodi di vandalismo come il “lancio di uova” nei confronti di abitazioni e vetrine afferma che “in centro storico l’insicurezza dei cittadini è aumentata”.

Per il Consigliere Giovanni Bondi (PDL) basta guardare indietro per chiedersi perché la parte politica che ritiene prioritaria la realizzazione della nuova sede della Polizia Municipale, ha negato, nelle precedenti legislature, la realizzazione della stessa nell’area dell’EX Macello scegliendo invece di destinarla ad attività culturali?

“Mi dispiace che questo progetto non andrà in porto – ha affermato il Capogruppo del PDL Ugo Liberi – ma capisco la situazione finanziaria del comune in cui la spesa per il mantenimento dei servizi e per l’aiuto alle persone colpite più pesantemente dalla crisi drena risorse su altri fronti. Non accettiamo però la morale da chi in passato, forse perché aveva a disposizione grandi risorse, ha fatto scelte sbagliate, come la vendita della sede degli uffici tecnici ed il loro trasferimento in una sede in affitto, accumulando debiti di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze. Nella situazione attuale la giunta non può più permettersi di finanziare quell’edificio per questo siamo contrari all’approvazione dell’O.D.G”.

“A me dispiace – commenta il Consigliere Giulia Pigoni (PD) – che l’Amministrazione continui a guardare indietro, pensando alla Sassuolo degli ultimi venti anni anziché alla Sassuolo dei prossimi quindici. Con le promesse non mantenute l’Amministrazione ha immobilizzato la città e ha brillato per incompetenza ed incapacità”.

“Ritengo che oggi il più grande gesto di responsabilità di un’Amministratore pubblico sia ammettere che non ci sono più le condizioni per fare certe cose e che le priorità sono cambiate come è cambiata radicalmente la condizione economica e sociale in cui si trova ad operare – ha affermato l’Assessore alla cultura Claudio Corrado. In questi quattro anni abbiamo riconosciuto i meriti di chi ci ha preceduto così come gli sbagli fatti dalle precedenti amministrazioni. Oggi si sono moltiplicate le povertà, e le famiglie in difficoltà. A loro bisogna dare risposta dirottando anche risorse precedentemente destinate ad altri progetti”.

Chiudendo la fase del dibattito e degli interventi che hanno anticipato il voto, il consigliere Maria Savigni (PD) ha denunciato “la mancanza, da parte dell’Amministrazione, di un progetto e di una visione della città a lungo termine che comprenda anche un piano forte di marketing e promozione”.

(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)