carabinieri-notturnaCon una canna da pesca si aggirava in piena notte tra Via Nobili e Via Bellaria, nel centro storico di Reggio Emilia, infrangendo lunotti e parabrezza delle auto parcheggiate. E’ stato preso ed arrestato dai Carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che hanno dato una concreta risposta allo stato di intolleranza dei residenti letteralmente sconfortati dall’ondata di violenza che da tempo si sta abbattendo in zona ricadente peraltro in pieno centro storico. Con l’accusa di danneggiamento e furto aggravato e furto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato P.B. 27enne partenopeo d’origine domiciliato a Reggio Emilia, ristretto a disposizione della Procura reggiana. A lui i Carabinieri hanno sequestrato la canna da pesca utilizzata per infrangere i lunotti e i parabrezza delle auto in sosta unitamente a un navigatore ed altri accessori asportati dall’interno di una delle 6 vetture danneggiate. L’origine dei fatti poco dopo le 3,00 di questa notte quando al 112 dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia giungevano una serie di telefona teda parte dei residenti di Via Bellaria che segnalavano forti rumori provenire dalla strada. Sul posto convergevano alcuni equipaggi del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri Reggio Emilia che verificavano il danneggiamento di 6 autovetture e precisamente: una Opel Astra SW ed una Chevrolet Spark che presentavano la rottura del lunotto, un’Audi A3 e una Renault Scenic che avevano il parabrezza infranto nonché una Toyota Yaris ed altra Opel Astra che avevano parabrezza e vetro della portiera anteriore destra infranti. Nel contesto dell’intervento i carabinieri nella stessa via Bellaria fermavano un giovane, identificato per i sunnominato napoletano, che aveva frammenti di vetro sulle braccia e che alla vista dei carabinieri cercava di nascondere lungo il marciapiede una canna da pesca. In sua disponibilità un navigatore satellitare con relativo cavetto di alimentazione ed altri accessori risultati essere stati asportati da uno delle 6 auto da lui danneggiate. Le responsabilità delle giovane in ordine ai citati fatti venivano riscontrate in maniera incontrovertibile grazie anche alla visione del sistema di video sorveglianza cittadino che lo ha filmato durante il raid vandalico – furtivo. L’episodio, a conferma del degrado che regna nella zona, segue di pochi giorni altro fatto che aveva visto balordi in pieno lanciare pietre all’indirizzo delle persone sedute nelle distese di Via Nobili.