stalking_2F.A. trentenne di origini pugliesi, ma per anni residente in zona, è stato condannato per stalking dal Tribunale di Modena alla pena di tre anni di reclusione

ed al conseguente risarcimento del danno da reato in favore di una signora sassolese di oltre dieci anni più grande, sposata e con figli.

La donna, disgraziatamente, abitava vicino a F.A. ed era stata da lui notata. Da qui telefonate mute, appostamenti per seguirne gli spostamenti, inseguimenti, sguardi torvi e gesti minacciosi che per oltre tre anni hanno terrorizzato la donna;

L’uomo era ovunque, sotto casa, davanti il luogo di lavoro, nei negozi che la sig.ra abitualmente frequentava.

La vicenda è culminata in due gravissimi quanto inquietanti (per la spregiudicatezza) fatti di danneggiamento all’abitazione coniugale ed all’autovettura, di notte ed in pieno giorno.

Un vero e proprio stato di assedio che è stato interrotto dalle due misure cautelari del divieto di avvicinarsi alla donna ed ai suoi familiari che il Gip di Modena, a seguito delle denunce, ha applicato a F.A., ciascuna della durata di sei mesi. Ma al termine  del periodo massimo della misura, l’uomo si era puntualmente ripresentato ad importunare la donna, gettandola nuovamente in uno stato di grande prostrazione e facendola vivere letteralmente nel terrore.

Nel corso del processo la vicenda è stata ricostruita attraverso la toccante testimonianza della donna, del marito e dei vicini di casa e negozianti che hanno assistito ai vari episodi di pedinamento, di minacce e di danneggiamento. Le puntuali indagini del Commissariato di Sassuolo, che hanno raccolto le denunce della donna e trovati i riscontri probatori, nonchè mantenuto con la stessa un contatto diretto  sempre monitorando la situazione, hanno consentito al Pubblico Ministero ed al Gip di fondare il provvedimento di applicazione della misura cautelare, ed al Tribunale di Modena di emettere la giusta sentenza nei confronti dell’uomo.