Salse_Nirano_2Il fenomeno delle salse, che ha a Nirano la sua più importante manifestazione in Italia, è presente in numerosi altri comuni del nostro territorio, come già raccontano i viaggiatori e gli scienziati dell’Ottocento.

I Comuni di Fiorano Modenese, di Maranello, di Sassuolo e di Viano hanno sottoscritto un accordo per la tutela, la promozione e la valorizzazione del sistema d’area dei vulcani di fango emiliani. Il nome, non correttissimo da un punto di visto strettamente scientifico, visto che le salse non sono vulcani, è stato scelto perché sempre più spesso, turisti anche stranieri, chiedono dei ‘vulcani di fango’.

“Il sistema di area dei vulcani di fango emiliani può ambire – illustra la delibera – nello sviluppo dell’economia regionale, a crearsi un proprio ruolo attraverso la tutela, la promozione e valorizzazione del fenomeno unico e di grande valore storico, paesaggistico, geologico ed ambientale rappresentato dai vulcani di fango, ponendo così le basi anche per uno sviluppo del settore agroalimentare avanzato e di alta qualità e di quello ricettivo, turistico e culturale.”

“Siamo il capofila di questo accordo – illustra il sindaco Claudio Pistoni – che può diventare interessante per il sistema ricettivo e il commercio. Se vogliamo combattere la crisi, dobbiamo operare a 360° gradi, intraprendendo strade nuove, stringendo sinergie e collaborazioni che consentano di ottimizzare i risultati e l’uso delle risorse. Come è emerso dalla Fabbrica delle Idee, è possibile operare su più fronti per liberare il cambiamento, creando sviluppo e lavoro. Il turismo è uno di questi, soprattutto se diventa capace di agire con un forte coordinamento a livello di area vasta”.

“Salse, terme, ‘pozzi dell’olio’ sono una ricchezza delle nostre colline che dobbiamo valorizzare perché costituiscono un ‘unicum’ che suscita interesse anche all’estero – aggiunge l’assessore alle politiche per il turismo Sergio Pederzini – C’è una crescente attenzione attorno alle Salse, non solo a livello scientifico. Creare un sistema che si sviluppa su due province rappresenta un ulteriore opportunità per dare fiato al sistema ricettivo, alle produzioni tipiche, al commercio. Le strade dei vulcani di fango si aggiungono alle altre iniziative che abbiamo messo in campo: la rete di Benvenuto Turista, l’app per vivere il territorio, il servizio permanente di navetta per turisti, lo Iat, l’adesione alle associazioni dei Castelli Modenese, delle Città dei Motori, all’Associazione dei Musei Modenesi”.

All’interno del sistema d’area, le Salse di Nirano svolgono un ruolo centrale perché nel 1982 sono diventate la prima Riserva Naturale individuata in Regione Emilia Romagna, riconosciute nel 2004 dalla Commissione Europea come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) per la presenza di habitat e specie animali prioritarie e da proteggere in quanto uniche e fautrici di una biodiversità specifica.

Le Salse di Nirano tutelano il più importante fenomeno dei vulcani di fango in Emilia Romagna e tra i meglio conservati in Europa; sin dall’antichità il fenomeno delle Salse è stato letto quale manifestazione oracolistica e magica come testimoniato da diversi ritrovamenti archeologici in prossimità delle Salse di Nirano, così da attirare l’attenzione di studiosi e ricercatori sia del passato sia contemporanei che si sono interessati ai vulcani di fango come documentato dagli scritti di Plinio il vecchio, dell’abate Stoppani e dello studioso Spallanzani sino a giungere ai più recenti studi dell’Università di Modena e Reggio Emilia e di altri importanti atenei (Pisa, Bologna, Bonn..);

Ogni anno le Salse di Nirano sono visitate da circa 50.000 persone e rappresentano pertanto un esempio di valorizzazione ambientale e turistica anche per le altre aree limitrofe interessate dal fenomeno.

Le Salse di Puianello, in Comune di Maranello, sono state riconosciute, zona di notevole interesse pubblico per l’elevato contenuto naturalistico ed ambientale e la Regione Emilia Romagna ha individuato, in territorio di Sassuolo, un’area di notevole interesse pubblico contraddistinta da sorgenti a caratteristiche minerali e sulfuree analoghe a quelle di Nirano. L’area termale di Salvarola costituisce uno storico esempio di utilizzazione a fini curativi delle acque e delle emissioni di fango che caratterizzano le polle e gli apparati lutivomi dei vulcani di fango, con particolare riferimento alla antica ‘salsa di Montegibbio’. Il sito è tra l’altro oggetto di studi archeologici.

La Salsa di Regnano possiede particolare rilevanza storica e paesaggistica essendo stata oggetto di studi circostanziati dello scienziato Spallanzani e costituisce parte integrante del sistema dei paesaggi protetti regionali;

L’accordo sottoscritto dai comuni pone come obiettivo la conoscenza scientifica, la valorizzazione e la promozione a livello locale, nazionale ed europeo del contesto ambientale in cui sono inseriti i vulcani di fango emiliani attraverso strategie di tutela, promozione e valorizzazione dei fenomeni geologici noti come Salse o Barboi. L’obiettivo è formare un sistema d’area consolidato capace di intraprendere azioni di salvaguardia, di promozione e valorizzazione turistico ambientale dei vulcani di fango emiliani creando sinergie di pianificazione e promuovendo congiuntamente la conoscenza e la fruizione sostenibile dei territori coinvolti, dei beni storici e culturali e dei prodotti tipici che li caratterizzano.

Le attività previste nell’accordo sono: individuare un percorso di fruizione sostenibile dei vulcani di fango emiliani; promuovere e rendere visibile (attraverso segnaletica dedicata, carte turistico ambientali, siti web, materiale informativo …) il percorso dei vulcani di fango emiliani; comunicare adeguatamente anche con il supporto del mondo accademico il valore dei geositi individuati; promuovere, anche attraverso la Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano e l’ambito territoriale del Paesaggio Protetto delle Salse di Regnano, la via dei vulcani di fango emiliani; creare le condizioni per l’istituzione di una “via dei vulcani di fango emiliani” ed il suo riconoscimento come “progetto di rilevanza nazionale” da parte degli organismi competenti; attivare un piano strategico di valorizzazione della via dei vulcani di fango emiliani attraverso blogger qualificati dell’informazione anche al fine di inserire eventuali pacchetti di turismo sostenibile realizzabili lungo la via dei vulcani di fango emiliani, favorendo sinergie con i punti di ristoro e le strutture turistiche, ricreative, sanitarie o culturali presenti lungo il percorso; attivare anche attraverso la Riserva Naturale Regionale – SIC delle Salse di Nirano e l’ambito territoriale del Paesaggio Protetto delle Salse di Regnano progetti europei “LifE” o misure specifiche di fund raising volte a meglio tutelare i vulcani di fango oltre a valorizzare lo sviluppo rurale, agroalimentare ed a promuovere un turismo sostenibile; promuovere attività di conoscenza e di fruizione della via dei vulcani di fango emiliani coinvolgendo il maggior numero di utenti, di diversa età e collocazione professionale, collegandosi con gruppi e/o associazioni presenti sul territorio; promuovere percorsi didattici coordinati lungo la via dei vulcani di fango emiliani rivolti alle scuole differenziati per ogni ordine e grado; attivare azioni di ricerca, osservazione ed elaborazione culturale in collaborazione con il mondo accademico sui temi della valorizzazione paesaggistica e dei geositi.