disagio-abitativoE’ stato rinnovato questa mattina in Prefettura il Protocollo di intesa recante misure straordinarie di intervento per la riduzione del disagio abitativo, promosso dal Prefetto Angelo Tranfaglia, e sottoscritto con Tribunale di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comuni di Bologna e Imola, ANCI, Ordine degli Avvocati di Bologna, Sindacati CGIL, CISL e UIL, Associazioni rappresentative dei proprietari ed inquilini, Fondazioni Bancarie e Istituti di Credito.

L’accordo proroga sino al 31 dicembre 2014, grazie alla rinnovata disponibilità manifestata dai soggetti aderenti al Protocollo sottoscritto il 30 ottobre 2012, le misure già vigenti e contenute nello stesso.

Il Fondo di Salvaguardia, messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, continuerà ad essere gestito dalla Provincia di Bologna e destinato all’erogazione dei contributi a fondo perduto in favore degli inquilini in possesso dei requisiti previsti dal Protocollo.

Per il pagamento della restante percentuale di morosità non coperta dal contributo a fondo perduto, l’inquilino potrà continuare a rivolgersi agli Istituti bancari che hanno aderito al Protocollo, chiedendo l’apertura di una linea di credito che copra fino ad un massimo del 50% della somma residua, credito che sarà garantito dal Fondo di garanzia messo a disposizione dalle Fondazioni bancarie aderenti.

Il Prefetto ha auspicato che il rinnovo di tali misure, insieme all’applicazione della disposizione di cui all’art. articolo 6, comma 5, del recente decreto legge 102/2013, che istituisce presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, prevedendo nel contempo l’adozione da parte del Prefetto della misura della graduazione dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto, possano contribuire ad allentare la situazione di tensione derivante dal disagio abitativo nella provincia di Bologna.