coppia_gayÈ di questi giorni l’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Emilia D.ssa Angela Baraldi con la quale un uomo viene condannato alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Emilia e coordinate dal Sost. Procuratore della Repubblica D.ssa M.R. Pantani. E fin qui non ci sarebbe niente di strano se non fosse che la vittima, diversamente dal solito, non è né una ex moglie né una ex fidanzata; per la prima volta nella Regione Emilia Romagna, sia a vittima che il suo persecutori sono uomini.

Tutto risale al gennaio scorso quando, uno dei due uomini ha deciso di chiudere la relazione sentimentale. Il compagno, non riuscendo ad accettare la separazione, ha in iniziato a perseguitare il suo ex con telefonate continue a tutte le ore del giorno e della notte, anche sul luogo di lavoro, decine di messaggi contenenti anche frasi di natura minacciosa ed appostamenti e pedinamenti quasi quotidiani.

La vittima, esasperata da tutto ciò, ha dovuto cambiare completamente le sue abitudini di vita e chiedere il trasferimento in altro luogo di lavoro per cercare di rimpadronirsi della propria vita.

Gli investigatori della Squadra Mobile, svolgendo un’accurata indagine ed accertato quanto posto in essere dal L.M., cinquantenne di origini siciliane, hanno richiesto ed ottenuto l’emissione di una misura cautelare consistente nel divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa.