stalkingQuesta mattina, a Modena, i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 30enne disoccupato, originario di Napoli, poiché ritenuto responsabile del reato di “atti persecutori” (stalking) aggravati, in danno dell’ex compagna convivente, residente a Modena. All’uomo è stata contestata anche la violazione della misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima oltre il limite dei 500 metri”, che meno di un mese fa gli aveva imposto il G.I.P. di Modena, nell’ambito di un procedimento penale che lo vedeva già indiziato del reato di stalking. Tale misura era stata emessa subito dopo che la donna, sostenuta da un’associazione antiviolenza di genere, aveva deciso di sporgere denuncia ai militari dell’Arma, raccontando la persecuzione messa in atto dall’ex compagno sin dall’anno 2011 e cioè da quando era stata interrotta la loro relazione sentimentale e la convivenza. In particolare, lo stalking si era concretizzato con una serie ininterrotta di ingiurie e minacce, sia di presenza che telefoniche, fino ad un’aggressione fisica vera e propria, messa in atto dall’uomo alla presenza della loro figlia di sei anni.

Questa mattina l’indiziato, contravvenendo al divieto di avvicinamento e perseverando nella condotta illecita, si è appostato sotto casa della vittima, urlando insulti e minacce. Fortemente impaurita, la donna ha chiesto consiglio alla propria referente dell’associazione antiviolenza ed allertato i Carabinieri, i quali, giunti sul posto, hanno sorpreso e bloccato l’uomo in flagrante, dichiarandolo in arresto dopo aver formalizzato l’ulteriore denuncia della donna.

Informata dell’arresto, la Procura della Repubblica di Modena ha immediatamente disposto la traduzione dell’arrestato in carcere, a disposizione dell’A.G. per i successivi sviluppi processuali. L’arresto odierno è stato operato anche a sensi della neo-introdotta Legge sul femminicidio, che include le ipotesi di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori aggravati, tra quelle per cui la polizia giudiziaria procede ad arresto obbligatorio in flagranza di reato.