Miseria-nubilteAl teatro Mac Mazzieri di Pavullo e al teatro Dadà di Castelfranco rispettivamente il 14 e il 15 gennaio arriva la tournée Misêria e nubiltè, il classico della comicità napoletana, già cavallo di battaglia di Eduardo e di Totò, riscritto in lingua bolognese da Nanni Garella con protagonisti Vito, Umberto Bortolani e la compagnia di attori-pazienti psichiatrici di Arte e Salute.

Prosegue così la collaborazione tra il Teatro Stabile di Bologna e Arte e Salute onlus, associazione nata con lo scopo di coniugare il lavoro artistico con il lavoro nel campo della salute mentale, nel quadro di “Arte e Salute nell’Arena del Sole”, progetto di residenza della compagnia di pazienti psichiatrici all’Arena del Sole realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Servizio Sanitario Regionale – Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna. La condivisione di questo percorso, iniziato nel 1999 e che ha già riscosso notevoli successi e riconoscimenti tra cui il Premio Ubu e il Premio Hystrio e recentemente il Premio della Critica, si è consolidata in un lungo percorso di sperimentazione di un modello operativo inconsueto e innovativo, che mette a confronto un importante teatro nazionale con una realtà artistica nata nell’ambito del disagio e dell’esclusione sociale. Ormai professionisti, dopo un lungo periodo di formazione e lavoro teatrale, gli attori di Arte e Salute hanno affrontato, sotto la guida del regista Nanni Garella, opere di Pirandello, Pinter, Brecht, Pasolini, Scarpetta. Ed è stato proprio su un testo di questo drammaturgo napoletano, Il medico dei pazzi, adattato in bolognese, che Garella e gli attori di Arte e Salute si sono incontrati con Vito. La scommessa è stata vinta e così la collaborazione è proseguita con quest’altra commedia di Scarpetta, dove Garella porta avanti il proprio lavoro volto alla rivitalizzazione della lingua teatrale italiana attraverso la grande tradizione dialettale e attraversato dal tema delle diversità: diversità come handicap fisico o psichico, diversità come povertà ed emarginazione, ma anche diversità linguistica.

«Il mondo rappresentato in Misêria e nubiltè – scrive Nanni Garella – è affamato, disperato, violento; e allo stesso tempo vitale, ricco di fantasia e di speranze. E cerco di ascoltare il suono caotico di una lingua popolare, di un dialetto vivo, non ancora appiattito dall’italiano televisivo. È una lingua lessicalmente povera, un po’ sgangherata, inascoltata dalla letteratura contemporanea, eppure così piena di significati imprevedibili, di parole sonore come musica. Ho tentato più volte, nei miei spettacoli, di rivitalizzare la lingua teatrale italiana attraverso la grande tradizione dialettale (Arlecchino, Ista laus, Campiello, Il medico dei pazzi) cercando di rintracciare, nel calderone linguistico del nostro paese, una tessitura comune di parole, una radice della nostra identità nazionale»

Per informazioni e prenotazioni:

Teatro Mac Mazzieri di Pavullo tel: 0536/30.40.34 – e-mail: infomacmazzieri@emiliaromagnateatro.com

 

Teatro Dadà di Castelfranco tel: 059/92.71.38 – 059/91.20.911 – e-mail: info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com

 

Per prevendita

Teatro Mac Mazzieri di Pavullo: il giorno precedente e il giorno stesso dello spettacolo dalle 17 alle 19 e tutti i giorni di programmazione cinematografica . La sera dello spettacolo dalle ore 20.

Teatro Dadà di Castelfranco: mercoledì e il giorno prima di ogni spettacolo dalle 15.30 alle 19, il venerdì dalle 10 alle 14.30. La sera dello spettacolo dalle ore 20.