note-sul-registroLa divulgazione del grande repertorio classico e la formazione di un nuovo pubblico sono obiettivi che l’Associazione Bologna Festival persegue da anni con la programmazione di specifiche attività formative rivolte a bambini e ragazzi di tutte le scuole, dai 3 ai 18 anni. Baby BoFe’, rassegna di spettacoli musicali ideati per il pubblico delle famiglie, per le scuole dell’infanzia e per le primarie, e Note sul registro, ciclo di lezioni-concerto, percorsi interdisciplinari, guide all’ascolto e inviti ai concerti per le scuole secondarie, sono una concreta occasione di conoscenza della cultura musicale classica, secondo un approccio efficace e lineare.

NOTE SUL REGISTRO 2013-2014

Far sorgere un interesse per la musica classica e metterne in evidenza le molteplici relazioni con diversi aspetti della vita culturale, sono le coordinate entro cui si muove il progetto di formazione all’ascolto Note sul registro. Le proposte si differenziano, secondo le diverse fasce scolari, in spettacoli musicali, lezioni-concerto multimediali, percorsi interdisciplinari e inviti ai concerti serali con guida all’ascolto. Con un linguaggio vicino alla sensibilità dei ragazzi, fuori da ogni accademismo, i percorsi didattici portano i ragazzi dentro la musica, nel vivo di una pagina musicale sinfonica o cameristica.

Scuole dell’infanzia e scuole primarie. Gli spettacoli musicali del Baby BoFe’, nelle repliche del lunedì e martedì mattina, sono corredati di una sezione didattica – rivolta a bambini e insegnanti – con schede di approfondimento sui brani e i compositori, quale spunto per una grammatica musicale di base.

Scuole secondarie. Le lezioni-concerto programmate al Museo della Musica sono dedicate a tre compositori fondamentali nell’evoluzione della musica occidentale tra Settecento e Novecento: Mozart, Beethoven e Debussy. Le loro opere vengono contestualizzate storicamente, analizzate in relazione alla cultura e alla società del loro tempo.

Gli incontri interdisciplinari Le stagioni in musica e Musica dipinta: da Raffaello a Guido Reni, realizzati nelle sale della Pinacoteca Nazionale, sono incentrati sulle relazioni tra musica e pittura, evidenziando le potenzialità descrittive del linguaggio musicale e il valore documentario dell’iconografica musicale.

L’ascolto dal vivo delle opere del grande repertorio classico e romantico – programmate nei concerti serali della rassegna Grandi Interpreti del Bologna Festival – è un momento di fondamentale importanza nel percorso formativo proposto per le scuole secondarie. Grazie al sostegno di UniCredit, impegnata nel progetto Giovani in sala, 360 studenti delle scuole secondarie di Bologna e provincia potranno partecipare gratuitamente a 6 concerti della rassegna Grandi Interpreti; per ogni concerto viene proposta anche una guida all’ascolto introduttiva, da tenersi presso le scuole stesse.

«Abbiamo deciso di sostenere il progetto “Giovani in sala” – spiega Luca Lorenzi, Vice Responsabile Territorio Centro Nord UniCredit – perché ci auspichiamo che offrire la possibilità di ascoltare dal vivo e gratuitamente alcuni capolavori di giganti della musica come Mozart, Beethoven e Debussy possa far scattare nei nostri ragazzi una scintilla. L’incipit di una passione che li possa portare ad amare questa straordinaria forma espressiva e che magari in futuro li trasformi in assidui abbonati alle stagioni concertistiche bolognesi. A tutto vantaggio della loro crescita culturale e di quella della nostra società. UniCredit crede profondamente nel fondamentale ruolo della cultura per lo sviluppo della comunità e del territorio in una dimensione che, già all’epoca dei grandi compositori citati e ancora più oggi, si deve considerare di respiro internazionale».

Le attività educational di Bologna Festival sono realizzate con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, UniCredit.

In collaborazione con Museo Internazionale e Biblioteca della Musica – Istituzione Bologna Musei, Pinacoteca Nazionale di Bologna, La Baracca-Testoni Ragazzi, Fondazione Teatro Comunale di Bologna

 

BABY BOFE’ 2014

Giunto alla settima edizione, Baby BoFe’ si presenta al suo pubblico con alcuni importanti cambiamenti, dalla sede degli spettacoli, agli orari delle recite, alle collaborazioni con diverse compagnie teatrali impegnate in quattro nuove produzioni. Baby BoFe’ quest’anno si trasferisce al Teatro Testoni Ragazzi e al Teatro Comunale di Bologna, dopo una pluriennale presenza al Teatro dell’Antoniano. Si va in scena sabato 18 gennaio 2014 al Teatro Testoni Ragazzi, con la novità di una replica serale per le famiglie, il sabato alle ore 21. Alle consuete recite domenicali (ore 11 e ore 16.30) seguono i matinées riservati alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie. La ballerina cosmica con musiche per pianoforte di Debussy sarà lo spettacolo di apertura di questa settima edizione. Quest’anno gli spettacoli sono affidati a diverse compagnie teatrali, in una varietà di proposte che percorre il repertorio classico dal Settecento al Novecento, tra musica strumentale e opera lirica. In tutti gli spettacoli, secondo la collaudata formula del Baby BoFe’, la musica viene eseguita dal vivo, impegnando musicisti di provata qualità, nella certezza che l’interesse per la musica classica si possa coltivare sin dai primissimi anni, partendo proprio dall’emozione di un ascolto dal vivo.

 

LE COLLABORAZIONI

Si consolida la collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, coinvolto per questa stagione con solisti, coro e orchestra in uno spettacolo di sicuro impatto scenico, Turandot principessa di ghiaccio. Si ascolteranno le arie e i cori più celebri dell’opera di Puccini: dall’aria di Liù “Signore ascolta” alla celeberrima aria del principe Calaf “Nessun dorma”.

La Baracca-Testoni Ragazzi, Teatro Stabile d’Innovazione per l’Infanzia e la Gioventù, collabora con Baby BoFe’ in due spettacoli: nella Ballerina cosmica – realizzando regia, coreografia, immagini scenografiche e costumi – e nella Turandot pucciniana ripensata dal regista Bruno Cappagli per il pubblico dei più piccoli. Nuova produzione di Bologna Festival e La Baracca Testoni-Ragazzi la Ballerina cosmica vede sulla scena un attore e una ballerina. Pepita vuole diventare una ballerina cosmica, vuole imparare a danzare come le onde del mare, a volteggiare come la sabbia sollevata dal vento, ad accendersi di passione come il fuoco: coglie l’energia che si sprigiona nell’armoniosa danza di tutti gli elementi del cosmo, immediatamente percepibile nelle musiche pianistiche di Debussy scelte per questo spettacolo. Valeria Frabetti ne cura la regia, Silvia Traversi le coreografie.

Assiemi, Associazione Italiana Educazione Musicale per l’Infanzia, propone L’usignolo dell’imperatore, fiaba musicale tutta giocata sulla forza evocativa della musica e la suggestione visiva della sand-art e della color performance di Massimo Ottoni, artista di rilievo internazionale che ha collaborato con musicisti e attori quali Stefano Bollani, Stefano Benni o David Riondino.

La Compagnia Teatrale Corona di Milano con Wolfi bambino prodigio esalta i tratti più divertenti e infantili del grande Wolfgang Amadeus Mozart, il genio musicale per eccellenza. Gli eventi più significativi della sua breve ma intensa vita di musicista, vengono visti attraverso gli occhi di un bambino, il piccolo Wolfi.

 

I SOSTENITORI

Baby BoFe’ è realizzato con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Gruppo Hera, Coop Adriatica, Grant, Luis.it, QN Il Resto del Carlino, Soroptimist e tutti gli amici di Baby BoFe’.