Linci-recintoSono oltre 3.500 gli animali soccorsi nel 2013 dai volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena. In base ai dati forniti dai responsabili del Centro, 351 sono caprioli, di cui 36 “bambi” tuttora in allattamento o svezzamento nel Centro in via Nonantolana 1217 a Modena; poi centinaia di uccelli (quasi 300 rapaci), poi numerosi ricci, daini, cervi, cinghiali e tassi. Nell’elenco figurano anche oltre 40 rettili recuperati in abitazioni private. Oltre 600 interventi sono stati richiesti dalle forze dell’ordine o dalle istituzioni.

L’associazione opera sulla base di una convenzione con la Provincia di Modena per il recupero della fauna selvatica in difficoltà.

Come spiega Piero Milani, responsabile del Centro, «non sono mancati i recuperi di fauna esotica, quasi 50, soprattutto pappagalli che scappano dai proprietari e non vengono cercati perché spesso detenuti illegalmente. Buona parte degli interventi scaturiscono dalle segnalazioni di tanti cittadini, una dimostrazione concreta della sensibilità dei modenesi nei confronti della salvaguardia degli animali selvatici e di come ormai la nostra attività sia riconosciuta. Gran parte degli animali, aggiunge Milani, sono curati nella sede del Centro per poi essere liberata con una percentuale di reinserimento dell’80 per cento grazie al lavoro di oltre 30 volontari e 30 veterinari».

Tra le novità del 2013, inoltre, spicca l’apertura del nuovo recinto delle linci ospiti del Centro.

Il Centro svolge anche un’intensa attività didattica con centinaia di studenti che hanno visitato la struttura nel corso del 2013.

E nel 2014 l’attività è ripresa a ritmi sostenuti con già decine di salvataggi, soprattutto caprioli e uccelli in difficoltà a causa del gelo e della neve in montagna.

Tutte le informazioni sono disponibili nel sito www.centrofaunaselvatica.it.

Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi i numeri telefonici 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare il servizio 118.