Canale-Enza-mostra-studenti21 alunni. Oltre 300 fotografie. 40 immagini selezionate. Questi i numeri dell’innovativo progetto didattico organizzato dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale inerente alla mostra fotografica sul canale d’Enza, che ha coinvolto gli alunni della classe 4^ dell’Istituto Comprensivo Petrarca di San Polo e Canossa.
La mostra è visitabile presso la Sala Prampolini, a Palazzo del Portico, via corso Garibaldi, 42, Reggio Emila dal 17 al 30 maggio, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30.
“Oltre alla parte escursionistica, di visita dei luoghi consortili – spiega Fabrizio Frignani, geografo e fotografo, curatore del progetto assieme ad Antonio Canovi –, il progetto si è articolato nel fotografare il territorio. Abbiamo svolto un lavoro geostorico, nel quale mi sono occupato della parte geografica inerente alle acque del territorio e del paesaggio della Bonifica. È nato così un discorso geostorico che ci ha portato ad analizzare anche la toponomastica, intesa come metodo per desumere la provenienza e i significati dei nomi odierni delle località”.
“Nella escursione nel canale Ducale – prosegue Fabrizio Frignani – , fra San Polo e Barcaccia, dopo la spiegazione sul territorio, i ragazzi hanno analizzato il paesaggio rurale esistente cercando di rintracciare i ‘segni del passato’”.
“Hanno quindi scattato oltre trecento fotografie – racconta –, chi con la macchina fotografica, chi con il cellulare, al canale e ai rii che, successivamente abbiamo osservato assieme attraverso una educazione alla fotografia. Da queste oltre 300 fotografie ne sono state selezionate circa 40 che vanno a comporre i 10 pannelli della mostra. Il primo pannello rappresenta la mappa complessiva di San polo e gli altri sono composti ciascuno da un elemento idraulico delle acque presenti a San Polo”.
“I ragazzi si sono dimostrati molto partecipi sin dal primo degli otto incontri, interessati all’argomento e al vero laboratorio, quello svolto all’aperto. Personalmente, sono entusiasta di questa esperienza, che considero da rifare poiché la classe ha recepito tanto e ci siamo divertiti assieme”, conclude il geografo.