Motti-2014-ok“Il maltrattamento degli animali è legato a una devianza sociale”. E’ quanto dichiara l’onorevole Tiziano Motti citando studi effettuati dal Nirda (Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali del Corpo forestale dello Stato) e da Link-Italia, secondo i quali “emerge un parziale profilo del maltrattatore che nel 95% dei casi corrisponderebbe a uomini, di cui il 19% bambini o adolescenti. La crudeltà sugli animali praticata da bambini (nei quali si può manifestare intorno ai sei anni e mezzo di età) o adolescenti ‘’è riconosciuta scientificamente non solo come segnale di una potenziale patologia, ma anche come indicatore di possibili coinvolgimenti in comportamenti antisociali e criminali’’, spiegano i due enti.

In ambito domestico, poi, la violenza su animali da parte di adulti è riconosciuta come ‘’indicatore di potenziale violenza su donne e minori’’. Uno studio Usa, inoltre, ha riscontrato che il serial killer e lo spree killer (l’omicida d’impulso) hanno precedenti di crimini sugli animali.

Animalista convinto e sempre in prima linea al Parlamento Europeo contro le violenze sugli animali, l’onorevole Tiziano Motti commenta: “Non posso credere, pur dal mio punto di vista di sostenitore della ricerca scientifica, che gli interessi collegati alla sperimentazione e alla cosmesi, perché occorre ricordare che parte della ricerca viene portata avanti per testare prodotti cosmetici e non solamente per identificare l’efficacia di cure e farmaci, non riescano a trovare un equilibrio alla necessitá di salvaguardare il mondo animale, a partire dalla riduzione della sofferenza e da un trattamento di rispetto nei confronti della vita animale’. L’ON. Motti si era distinto a Bruxelles per le iniziative tese a valorizzare i diritti dei più deboli, prestando anche attenzione ai temi animalisti. È stato tra i pochi eurodeputati a votare negativamente la recente direttiva europea sulla sperimentazione animale, ritenendola ancora inadatta ad una reale tutela dei diritti degli animali.