violenza-donneEra stato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, Colonnello Paolo Zito, a sottolineare, durante l’incontro di fine anno con gli organi di informazione, l’aumento esponenziale delle liti in famiglia, con vittime in prevalenza donne, liti che hanno visto nel corso del 2014 i Carabinieri reggiani curare circa 1.800 interventi con una media di 5 al giorno. Ebbene, il 2015, purtroppo, inizia con l’ennesima vicenda di violenza tra le mura domestiche che vede ancora una volta vittima una donna oggetto di sofferenze fisiche e psichiche da parte dell’ex marito che non esitava a picchiarla e minacciarla con il coltello anche in presenza dei figli minori. Una brutta storia quella ricostruita dalle risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli le cui indagini condivise dalla Procura reggiana, hanno visto la Dr.ssa Stefania Pigozzi, sostituto titolare dell’inchiesta richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia un provvedimento restrittivo di natura cautelare che ieri mattina è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli.

Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno arrestato un 35enne italiano residente a Reggio Emilia ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

L’uomo, stando al capo d’imputazione, nonostante la separazione coniugale avvenuta nel 2011 e la ripresa della convivenza coniugale avvenuta nel giugno del 2012, maltrattava la moglie, una 36enne italiana abitante a Reggio Emilia, infliggendole abitualmente sofferenze fisiche e psicologiche. La picchiava frequentemente con schiaffi e calci, anche davanti ai figli minori, costringendola a subire i suoi continui tradimenti, stringendole le mani al colo, minacciandola con un coltello e schiaffeggiandola con forza al viso per costringerla a rivelargli la password del cellulare e controllare gli SMS, minacciandola di morte anche sul luogo di lavoro, cagionandole a seguito degli schiaffi una contusione all’emivolto, chiamandola ripetutamente al telefono per minacciarla ed offenderla, minacciando di morte i familiari e appostandosi presso il luogo di lavoro della moglie per intimorirla.

E’ stata la vittima, dopo l’ennesimo episodio di violenza, a trovare il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Corso denunciando le angherie e le violenze subite dal marito. Gravi ed agghiaccianti episodi di violenza quelli descritti in denuncia dalla donna che segnalati alla Procura reggiana dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno visto la stessa Procura richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia un provvedimento restrittivo di natura cautelare. Ricevuto il provvedimento i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli che hanno condotto le indagini ieri mattina vi davano esecuzione arrestando l’uomo che al termine delle formalità di rito veniva condotto in carcere.