«Nella conta dei danni della nevicata del 6 febbraio, poco si parla dei disagi subiti dagli ambulanti, costretti ad una forzata astensione dal lavoro che, in taluni casi, va protraendosi oltre i limiti del tollerabile», commenta Mauro Canova, presidente Fiva/Confcommercio Reggio Emilia.

«Si rinnova la sgradevole sensazione –prosegue Mauro Canova– che gli operatori su aree pubbliche siano considerati una sorta di complemento di arredo e non aziende, anche se poi, quando c’è da rianimare qualche zona a rischio di degrado o di desertificazione, non pochi Comuni, secondo un costume sempre più diffuso, cercano di attribuirci un potere salvifico altrettanto strumentale. Non esiste impresa che possa permettersi il lusso, specie di questi tempi, di un’intera settimana di inattività. Prima di assumere decisioni troppo frettolose, sarebbe opportuno un più ampio coinvolgimento dei rappresentanti del settore, per ascoltarne suggerimenti e soluzioni di buon senso.»

«Le Amministrazioni Comunali –conclude Mauro Canova– tornino a scommettere e ad investire sui mercati come patrimonio della collettività, anche per dare continuità ad una vicenda storica che fin dall’epoca romana ha assegnato al commercio su piazza il ruolo di fulcro della socialità».